Il Comitato Promotore del referendum sui trasferimenti dei beni immobili di proprieta dello Stato esprime il proprio sdegno per la decisione di ripresentare la procedura d’urgenza in una seduta straordinaria del Consiglio Grande e Generale 'convocata appositamente per emettere una legge, che recepisca il quesito referendario, ed eviti il ricorso alle urne'. Per il Comitato 'è un modo di agire scorretto che si somma ai ritardi nell’imbastire le procedure e nel mancato dialogo con i promotori. L’operato del Governo, scrive il Comitato, è carente in organizzazione e sensibilità verso le istanze del popolo' e invita nuovamente tutti i Consiglieri a votare secondo coscienza.
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