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Segretario Ugolini: sulla Giustizia in questi anni “attività importante”. Clima “notevolmente cambiato”

Una fotografia dello stato della Giustizia, nella Relazione del Dirigente del Tribunale. Soddisfatto, dopo il passaggio in Consiglio, il Segretario di Stato

1 lug 2023
Nel servizio l'intervista al Segretario di Stato Massimo Andrea Ugolini

Dopo anni di caos pareva concreto il rischio di una totale perdita di fiducia della cittadinanza nella Giustizia. Clima mutato con l'arrivo di Giovanni Canzio. E la Relazione del Dirigente, relativa al 2022, suona come una conferma dell'efficacia del percorso intrapreso. “Largamente positivo” il giudizio delle performance del Tribunale. Netta crescita della produttività – specie nell'ultimo biennio - nel civile. Incoraggiante, nel penale, la drastica contrazione delle pendenze finali: dalle 1461 del 2019, alle 586 del 2022. Il prezzo dello smaltimento dell'arretrato è stato un elevato numero di prescrizioni. L'anno passato sono state comunque solo 12 in istruttoria. A pieno regime, dunque, l'attività dei magistrati inquirenti; cui corrisponde di riflesso un maggior carico sul I grado.

Da qui l'assegnazione, seppur parziale, di un terzo giudice per la fase decidente. Stabili infine i dati dell'Appello: traguardo non scontato visto l'impegno in procedimenti di estrema complessità come il “Mazzini”. Soddisfatto il Segretario Massimo Andrea Ugolini. Nella Relazione si parla infatti di un “dialogo costante con gli organi consiliari e di Governo”; il cui esito è stato un processo riformatore particolarmente incisivo ed articolato, e accolto con termini lusinghieri dal GRECO. E il “cantiere” resta aperto. Si guarda ora alla legge sulla ragionevole durata del processo; massima attenzione anche alla digitalizzazione.

Fra le residue criticità l'infrastruttura; inadeguata, ad avviso del Dirigente, l'attuale sistemazione degli uffici giudiziari. Al lavoro, sul punto, l'Esecutivo; l'obiettivo, nei prossimi mesi, è fare in modo che tutta l'attuale sede possa essere utilizzata in modo esclusivo dell'Autorità giudiziaria. In seguito, una volta effettuata una verifica di tutti gli spazi pubblici, si ragionerà – continua Ugolini – su una location di assegnazione di un “palazzo di giustizia maggiormente istituzionale”. “Ci sono varie ipotesi sul tavolo, vedremo quale sarà la più percorribile anche con le tempistiche più veloci”.

Nel servizio l'intervista al Segretario di Stato Massimo Andrea Ugolini






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