“Il problema non è nuovo, anche se in passato è stato colpevolmente sottovalutato”: così la Segreteria di Stato all'Industria, Artigianato e Commercio; che afferma di aver ricevuto segnalazioni di produzione e vendita di articoli falsi e contraffatti, commercializzazione di prodotti non destinati alla vendita, e utilizzo di marchi già registrati da imprese fuori territorio. L'intenzione, ora, è di voltare pagina. Già pochi mesi dopo l'insediamento del Governo – ricorda la Segreteria – sono iniziati incontri con associazioni di categoria, e forze dell'ordine. Si è rilevato allora che un'efficace attività di contrasto, richieda controlli sia presso le attività commerciali - e i grossisti -, sia sulla merce in entrata: ad opera rispettivamente della Polizia Civile e della Guardia di Rocca. Il tutto con la collaborazione degli uffici Tributario, Marchi e Brevetti, e Controllo e Vigilanza sulle Attività Economiche: in una logica sinergica. Sottolineate, poi, le azioni già messe in campo: come i controlli estivi agli esercizi commerciali, che hanno portato anche a sequestri di merce. Ma su questo fronte c'è un problema di carenza numerica di personale, tra le forze dell'ordine; nonché di formazione specifica. Per ovviare a ciò 8 agenti di Polizia, e Guardia di Rocca, hanno frequentato un corso – in materia di falsi e contraffazione – presso la Guardia di Finanza italiana. L'obiettivo è la creazione di un nucleo specializzato e coordinato. Annunciato, inoltre, l'arrivo – a breve – di una modifica del quadro normativo; per rendere più incisiva, veloce e diretta l'azione di contrasto. "Continuerà infine senza sosta - conclude la Segreteria di Stato - l'attività di controllo; questo genere di comportamenti fuorilegge non sarà più tollerato"
Il comunicato stampa integrale della Segreteria di Stato
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