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Segreterie di Stato, ancora nessuno si sbilancia

19 nov 2008
Palazzo Pubblico
Palazzo Pubblico
Le voci vogliono la Dc titolare di Segreterie importanti, come Finanze e Sanità, lo stesso per Alleanza Popolare, con Esterni ed Interni. Alla Lista delle Libertà probabilmente andrà Industria Commercio e Artigianato, ma niente ancora si dice su Turismo, Lavoro, Pubblica Istruzione, Giustizia o Telecomunicazioni. Meglio aspettare l’accettazione ufficiale degli assetti proposti nel secondo vertice del Patto.
Venerdì il terzo confronto sul nuovo Governo e lì si potrà passare direttamente all’ultimo passo, ai nomi dei vari Segretari. Gli Europopolari ne hanno discusso nella riunione che ha ratificato, all’unanimità, l’adesione al gruppo consigliare unico, di cui sarà presidente un esponente democristiano. Con Arengo e Libertà si ritiene debbano restare rapporti stretti in considerazione della grande osmosi.
Del ruolo nel Governo e nella maggioranza si è parlato nell’assemblea dell’Unione dei Moderati che ha valutato con soddisfazione un risultato elettorale, che dopo anni di opposizione dura e determinata gli conferisce un compito di Governo. “Il percorso di aggregazione avviato – ha spiegato Angela Venturini – deve proseguire e probabilmente entro la fine del 2009 si celebrerà il primo congresso dell’Unione”.
Il Partito dei Socialisti e dei Democratici auspica che la legge elettorale voluta possa contribuire alla stabilità politica, ma Andreoli dichiara di nutrire forti dubbi. “Non vediamo - dice il segretario del Psd - una maggioranza coesa che possa dare affidabilità anche attraverso gli uomini che sta mettendo in campo. Ci sembra che non vadano nella direzione del tanto auspicato rinnovamento ribadito dal Patto per San Marino e soprattutto da Alleanza Popolare”.

Sergio Barducci

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