La sanità rischia di diventare la vera casus belli per la caduta del governo. La decisione del Congresso di confermare i vertici Iss fino a fine anno e i sospetti di manovre politiche 'con nomi e cognomi' come dichiarato dal Segretario Mussoni, hanno scatenato la dura presa di posizione di Ap che con un comunicato al vetriolo annuncia che lunedì prossimo riunirà gli organismi per prendere “qualunque decisione si renda necessaria”. Una minaccia di abbandonare l'Esecutivo neppure tanto velata, a cui si aggiunge – oggi – la dura presa di posizione di Upr che con Ap forma Repubblica Futura. Nicola Selva punta il dito contro il Congresso che decidendo di confermare la fiducia ad un Comitato Esecutivo “senza credibilità” e che “non può più rimanere al vertice della struttura”, disattende l'ordine del giorno della Commissione. Selva accusa il Governo di incapacità nel gestire il dossier Iss, con l'approccio già noto mostrato su: bilancio, Carisp, Banca Centrale, Corpi di Polizia, Pa e sulle politiche di sviluppo. “Per l'Iss – avverte - si aprono mesi di incertezza e confusione”. Le decisioni, come quella di ieri, - conclude – mortificano ogni sforzo dell'opposizione di porsi in modo costruttivo e fanno capire che le Commissioni Permanenti sono solo un inutile orpello usato dal Governo come paravento.
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