Grande partecipazione ieri alla serata sulle banche organizzata da Democrazia in Movimento. E' il primo di una serie di incontri programmati fino a Giugno, indicato dal Segretario alle Finanze come il mese dello shock di liquidità. I due movimenti pongono domande, le stesse che riproporranno in Consiglio, e che portano – è il loro sospetto - ad “ipotesi di colonizzazione”, alla creazione di una piazza finanziaria 2.0, spostata in Lussemburgo. Fanno presente che esistono già collegamenti di banche e settore degli outlet. Democrazia in Movimento analizza poi quelli che definisce “i mantra del Governo”, vale a dire parole come “internazionalizzazione e autonomia di BCSM”, che per Rete e MDSi sottendono l'indebitamento estero. Una scelta che ritengono confermata dalla convinzione della maggioranza di risolvere i problemi in pochi mesi. C'è preoccupazione anche per l'indebitamento collegato alla gestione degli Npl, possibile oggetto – dicono - di numerosi interessi. “Perché se è vero che sono un peso per le banche – rilevano - è altrettanto vero che possono diventare fonte di guadagno per chi riuscirà a gestirli.” La politica ha il dovere di porsi domande, lo devono fare anche i cittadini. Invitano poi il Governo a trasferirle a Banca Centrale, affinché “il concetto di autonomia non diventi il paravento dietro cui agire senza dare spiegazioni”.
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