A partire dal 2014 la configurazione fiscale del sistema sammarinese potrebbe essere sostanzialmente modificata perchè il governo – nella legge finanziaria - si è impegnato a presentare entro il 30 settembre una proposta normativa per l'introduzione dell'Iva e contestualmente dovrebbe essere varata anche la riforma dell'imposta generale sui redditi, rimasta a metà strada nella precedente legislatura per le elezioni anticipate. E' stato il consigliere del Pdcs, esperto in fiscalità, Luca Beccari ad illustrare gli scenari che si delineano all'orizzonte e insieme a lui, al tavolo dei relatori anche il presidente Osla Mirco Dolcini e l'imprenditore Marco Meloni. Beccari ha spiegato che le novità fiscali, che dovranno aumentare il gettito, non coincideranno con l'aumento delle imposte per chi già le paga, ma piu' verosimilmente si tenderà ad ampliare la base imponibile e a migliorare i controlli per recuperare l'evasione. San Marino, dunque, vuol mantenere il vantaggio competitivo della tassazione, rispetto all'Italia come fattore di attrazione degli investimenti ma l'architettura tributaria terrà in maggior considerazione il fattore equità, considerando ad esempio i carichi familiari. Il passaggio all'Iva, inoltre, potrebbe essere preceduto da un periodo di coesistenza con la monofase e l'obiettivo è in ogni caso proteggere il potere d'acquisto dall'impatto sul prezzo finale di beni e servizi.
Luca Salvatori
Luca Salvatori
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