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Sergio Mattarella a San Marino a ottobre

20 apr 2023
Consiglio Grande e Generale
Consiglio Grande e Generale

Il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella sarà in visita ufficiale a San Marino nel prossimo mese di ottobre. Lo ha comunicato in Consiglio il Segretario di Stato agli Affari Esteri Luca Beccari sottolineando che la visita segue quella ufficiale dei Capitani Reggenti al Quirinale nel maggio del 2021. Beccari ha anche reso noto che il 4 maggio si riunirà la prima volta la commissione mista, con politica e parti sociali, sull'accordo di Associazione con l'Unione Europea. Il Segretario di Stato alla Cultura Andrea Belluzzi ha preannunciato a breve la presentazione del progetto del polo museale mentre il Segretario di Stato al Territorio Stefano Canti ha reso noto che con la sanatoria straordinaria lo Stato ha incassato complessivamente 23 milioni di euro, di cui 6 nel 2023. Canti ha anche informato l'aula del progetto definitivo per la messa in sicurezza della superstrada, tra Rimini e Dogana, che gli è stato presentato in un incontro con la regione Emilia Romagna, l'Anas ed i comuni di Rimini e Coriano. In luogo degli attuali semafori previste rotatorie ed uno svincolo specifico è stato pianificato anche per il polo del lusso.

Il Segretario di Stato Federico Pedini Amati ha invece chiarito che sulla convenzione Sinpar, relativa ai parcheggi, è stata raggiunta una soluzione che valuta negativa e che renderà nota il prossimo 26 aprile. Tutte novità emerse durante il comma comunicazioni del Consiglio Grande e Generale, caratterizzato come spesso accade, dagli interventi dei parlamentari sull'attualità politica e sulla passata legislatura, con narrazioni e analisi quasi sempre opposte tra maggioranza e opposizione. Dalle minoranze forti critiche al Governo per la mancanza di progetti di sviluppo per il futuro del paese dopo quello che hanno definito il 'naufragio del Des”. Espressa inoltre forte preoccupazione per l'impatto sulle finanze pubbliche degli interessi che ai tassi ipotizzati si dovranno pagare per il rinnovo del debito estero da 340 milioni. Lamentata anche l'assenza di misure per contenere il peso del caro vita sulle famiglie.





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