73 anni, palermitano, una vita nelle Istituzioni. Sergio Mattarella è l'ultimo – e a questo punto il più importante - esponente di una dinastia politica che ha visto il padre Bernardo, più volte ministro tra gli anni '50 e '60. Fratello minore di Piersanti, assassinato da Cosa Nostra nel 1980, mentre era Presidente della Regione Sicilia. Sergio Mattarella entra in Parlamento nel 1983, tra le fila della Democrazia Cristiana. Viene incaricato da De Mita di bonificare la DC siciliana dalle infiltrazioni mafiose; nell'87 il primo incarico nell'Esecutivo: ministro per i rapporti con il Parlamento. Nell'89 gli viene affidata la Pubblica Istruzione, ma Mattarella si dimette l'anno successivo per protestare contro la fiducia posta dal Governo al disegno di legge Mammì, che legittimava la posizione del gruppo televisivo di Berlusconi. E' stato relatore delle leggi di riforma del sistema elettorale in senso maggioritario; il cosiddetto “Mattarellum”. Tra i fondatori del Partito Popolare Italiano. Caduto il primo Governo Prodi assume la carica di vicepresidente del Consiglio nell'Esecutivo D'Alema. Ministro della Difesa dal '99 al 2001; anno in cui viene rieletto alla Camera nelle liste de La Margherita. Il suo percorso politico, all'interno di un filone di impegno cattolico riformatore, prosegue nel 2006, quando viene eletto deputato nella lista dell'Ulivo; l'anno successivo sarà tra gli estensori del manifesto fondativo dei valori del Partito Democratico. Nel 2011 il Parlamento lo elegge Giudice della Corte Costituzionale.
Gianmarco Morosini
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