Ci sara anche il principe Felipe delle Asturie, erede al trono di Juan carlos, all’apertura dei lavori della 119esima sessione del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa che comincia domani a Madrid, dove oggi e’ gia arrivata la delegezione sammarinese di cui fanno parte il secretario di stato agli esteri Antonella Mularoni, il direttore del dipartimento affari esteri Lea Pedini e l’ambascaitore di san marino presso il consiglio d’europa Guido Bellatti Ceccoli.
Termina il mandato semestrale della presidenza spagnola che passera’ il testimone alla Slovenia. Nell’agenda dei lavori anche una parte dedicata all’elezione del secretario Generale. Terry Davis non si ricandida e in ballottaggio per l’incarico ci sono I rappresentanti di Polonia e Belgio. Ma la partita non si concludera’ qui a Madrid.
Domani si parlera’ soprattutto di stabilita’ e sicurezza in Europa, delle tensioni tra Russia e Georgia, dello stato della democracia in Bielorrusia, ormai tra i pochi Paesa dell’est europeo a non essere ancora entrati a far parte del Consiglio d’Europa. Ed anche dell’adozione del protocollo 14 – o forse di un documento sostitutivo - per velocizzare i tempi decisionali della corte euroei dei diritti dell’Uomo che negli anni ha accumulato voluminosi arretrati. Un appuntamento quesito di Madrid che coincide con il 60esimo aniversario dalla Fondazione del Consiglio d’Europa. Per il segretario di Stato Mularoni sara anche l’occasione per incontri bilaterali con le rappresentanze di altri Paesi. Per l’italia c’`il sottosegretario Mantica. Partecipano al comitato dei ministri anche i rappresentanti di altri piccoli Stati Europei che come la repubblica di San Marino, stanno vivendo una fase delicata, dopo le linee decise al G 20 di Londra.
Termina il mandato semestrale della presidenza spagnola che passera’ il testimone alla Slovenia. Nell’agenda dei lavori anche una parte dedicata all’elezione del secretario Generale. Terry Davis non si ricandida e in ballottaggio per l’incarico ci sono I rappresentanti di Polonia e Belgio. Ma la partita non si concludera’ qui a Madrid.
Domani si parlera’ soprattutto di stabilita’ e sicurezza in Europa, delle tensioni tra Russia e Georgia, dello stato della democracia in Bielorrusia, ormai tra i pochi Paesa dell’est europeo a non essere ancora entrati a far parte del Consiglio d’Europa. Ed anche dell’adozione del protocollo 14 – o forse di un documento sostitutivo - per velocizzare i tempi decisionali della corte euroei dei diritti dell’Uomo che negli anni ha accumulato voluminosi arretrati. Un appuntamento quesito di Madrid che coincide con il 60esimo aniversario dalla Fondazione del Consiglio d’Europa. Per il segretario di Stato Mularoni sara anche l’occasione per incontri bilaterali con le rappresentanze di altri Paesi. Per l’italia c’`il sottosegretario Mantica. Partecipano al comitato dei ministri anche i rappresentanti di altri piccoli Stati Europei che come la repubblica di San Marino, stanno vivendo una fase delicata, dopo le linee decise al G 20 di Londra.
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