Sinistra Unita si riconosce nelle ferme parole di Papa Francesco e si unisce al suo appello: "Mai più la guerra".
Oggi 7 settembre siamo tutti invitati, come suggerisce lo stesso Papa Francesco, “ciascuno secondo il modo che riterrà più opportuno”, ad aderire a questa iniziativa di pace per la Siria, il Medio Oriente, il mondo intero.
Per noi, laici, pacifisti e cittadini di uno Stato neutrale, il modo è quello di rilanciare la stessa proposta che da anni prova timidamente a farsi strada nel dibattito politico, ossia che San Marino diventi un luogo di dialogo per la risoluzione dei conflitti internazionali.
Non ne facciamo una questione di immagine o di credibilità o di opportunità economica, quanto di conquistare un ruolo attivo sulla scena internazionale che sia finalmente in linea con la nostra tradizione di libertà, di pace, di neutralità.
La strada della diplomazia e del dialogo, per risolvere i conflitti, è l’unica percorribile, anche se è sempre la più difficile. Gli interventi armati degli ultimi decenni, dalla Prima Guerra del Golfo in poi, dimostrano il loro fallimento nel raggiungere gli obiettivi di pace dichiarati. Le cosiddette guerre umanitarie non hanno esportato pace e democrazia, ma distruzione e morte.
Comunicato stampa
Oggi 7 settembre siamo tutti invitati, come suggerisce lo stesso Papa Francesco, “ciascuno secondo il modo che riterrà più opportuno”, ad aderire a questa iniziativa di pace per la Siria, il Medio Oriente, il mondo intero.
Per noi, laici, pacifisti e cittadini di uno Stato neutrale, il modo è quello di rilanciare la stessa proposta che da anni prova timidamente a farsi strada nel dibattito politico, ossia che San Marino diventi un luogo di dialogo per la risoluzione dei conflitti internazionali.
Non ne facciamo una questione di immagine o di credibilità o di opportunità economica, quanto di conquistare un ruolo attivo sulla scena internazionale che sia finalmente in linea con la nostra tradizione di libertà, di pace, di neutralità.
La strada della diplomazia e del dialogo, per risolvere i conflitti, è l’unica percorribile, anche se è sempre la più difficile. Gli interventi armati degli ultimi decenni, dalla Prima Guerra del Golfo in poi, dimostrano il loro fallimento nel raggiungere gli obiettivi di pace dichiarati. Le cosiddette guerre umanitarie non hanno esportato pace e democrazia, ma distruzione e morte.
Comunicato stampa
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