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Sinistra Unita denuncia l’immobilismo della maggioranza e accusa il Psd di appoggiare un governo morente

15 giu 2011
Per Ivan Foschi “da mesi siamo fermi, non sono le leggi sullo stemma a dare rilevanza politica”. Severa la disamina di Sinistra unita, che non lesina critiche soprattutto al nuovo atteggiamento del Psd, definito opposizione tra virgolette.
Il problema è l’affidabilità da dimostrare all’interlocutore italiano: abolito il segreto bancario, fanno notare, c’è comunque chi tenta di portarlo avanti; eliminate le società anonime, restano le fiduciarie.
E il caso Muccioli, rilevano, è un segnale di grande decadenza. “Attendiamo la magistratura – dice Foschi – ma politicamente se ne dovrà parlare. Sul caso Scarano, non rilevante penalmente, sono state chieste le dimissioni. Che fine hanno fatto – domandano Foschi e Alessandro Rossi – i partiti iper garantisti di ieri, che oggi tacciono nel Patto?”. Una maggioranza senza più credibilità per governare, “che tenta di fregare i cittadini – sottolinea Rossi – vedi decreto sul territorio”. Serve un nuovo sistema politico, che oggi impedisce il dialogo con l’Italia, ecco perché è indispensabile un passaggio elettorale. Ma come? Nel video l'intervista ad Alessandro Rossi

Francesca Biliotti

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