Il comparto bancario da principale fonte di entrate per lo stato si è trasformato in breve arco di tempo in un pozzo senza fondo che continua a sottrarre ricchezza ai sammarinesi e dimostra ancora una volta la totale inadeguatezza della politica nella gestione di una crisi di cui in larga parte è responsabile, da quando cioè più per interessi personali che per l’interesse generale, ha sovradimensionato il sistema portandolo a 12 banche e un numero ben maggiore di finanziarie ,concedendo a soggetti non adeguati la possibilità di fare banca senza avere un quadro
di regole precise che ne avesse potuto almeno limitare i danni.
Euro Commercial Bank è solo l’ultima in ordine di tempo di questa mala gestione che prevede l’ennesimo intervento dello stato con quattrini messi a garanzia dell’operazione di acquisizione e di fusione; mentre mancano fondi per progetti di sviluppo o di sostegno al lavoro. Quel che è peggio è che lo Stato con il supporto di Banca Centrale continua a mantenere intatto il quadro di regole che hanno permesso ammanchi milionari e con un’opera assai poco ingegneristica, garantisce in termini economici l’eventuale ammanco; la vicenda si chiude con l’acquisizione da parte di un altro gruppo bancario che avrà esenzioni annuali e senza avere alcuna garanzia che la cosa non possa ripetersi in futuro .con il gruppo bancario acquirente. San Marino ha bisogno di regole precise che stabiliscano una volta per tutte chi può fare sportello al pubblico è chi no, perché a nostro avviso non si possono lasciare intestate banche a soggetti anonimi o fiduciarie e che queste banche siano cointestatarie di finanziarie altrettanto anonime, con le quali fare operazioni per nulla trasparenti. Lo stesso governo ha sempre sostenuto che quello bancario è un settore strategico, ha pure approvato un articolo sulla trasparenza degli assetti proprietari senza mai renderlo effettivamente esecutivo, così che oggi noi non conosciamo neppure chi manovra e in molti casi fa sparire i soldi
di questo paese.
Sinistra Unita che segue con attenzione da tempo le dinamiche distorsive del sistema finanziario ritiene che sia giunto il momento anche per il nostro paese di adottare un progetto di legge che
stabilisca una ferrea divisione bancaria fra raccolta e fra affari, con regole di effettiva trasparenza a tutela non solo dei correntisti ,ma dello stato che non dovrà più intervenire a coprire i buchi gestionali del comparto. Una legge che potrà sicuramente essere emendata ,ma che nel suo insieme tenta di mettere un po’ di ordine nel settore , con norme di tutela verso i correntisti e tutti coloro i quali vorranno interfacciarsi al nostro sistema bancario .
di regole precise che ne avesse potuto almeno limitare i danni.
Euro Commercial Bank è solo l’ultima in ordine di tempo di questa mala gestione che prevede l’ennesimo intervento dello stato con quattrini messi a garanzia dell’operazione di acquisizione e di fusione; mentre mancano fondi per progetti di sviluppo o di sostegno al lavoro. Quel che è peggio è che lo Stato con il supporto di Banca Centrale continua a mantenere intatto il quadro di regole che hanno permesso ammanchi milionari e con un’opera assai poco ingegneristica, garantisce in termini economici l’eventuale ammanco; la vicenda si chiude con l’acquisizione da parte di un altro gruppo bancario che avrà esenzioni annuali e senza avere alcuna garanzia che la cosa non possa ripetersi in futuro .con il gruppo bancario acquirente. San Marino ha bisogno di regole precise che stabiliscano una volta per tutte chi può fare sportello al pubblico è chi no, perché a nostro avviso non si possono lasciare intestate banche a soggetti anonimi o fiduciarie e che queste banche siano cointestatarie di finanziarie altrettanto anonime, con le quali fare operazioni per nulla trasparenti. Lo stesso governo ha sempre sostenuto che quello bancario è un settore strategico, ha pure approvato un articolo sulla trasparenza degli assetti proprietari senza mai renderlo effettivamente esecutivo, così che oggi noi non conosciamo neppure chi manovra e in molti casi fa sparire i soldi
di questo paese.
Sinistra Unita che segue con attenzione da tempo le dinamiche distorsive del sistema finanziario ritiene che sia giunto il momento anche per il nostro paese di adottare un progetto di legge che
stabilisca una ferrea divisione bancaria fra raccolta e fra affari, con regole di effettiva trasparenza a tutela non solo dei correntisti ,ma dello stato che non dovrà più intervenire a coprire i buchi gestionali del comparto. Una legge che potrà sicuramente essere emendata ,ma che nel suo insieme tenta di mettere un po’ di ordine nel settore , con norme di tutela verso i correntisti e tutti coloro i quali vorranno interfacciarsi al nostro sistema bancario .
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