“Su questi argomenti è scesa una cortina di silenzio, ma i sammarinesi devono sapere”. Esordisce così Augusto Casali, ripercorrendo il suo ultimo anno di attività come consigliere, fra interpellanze, mozioni e ordini del giorno finora, dice, rimasti senza una vera risposta. Inizia col Palazzo dei Congressi, affidato in gestione ad una società tramite una convenzione che ritiene del tutto penalizzante per lo Stato. “Invece di affidare la struttura ai nostri operatori – afferma Casali – lo Stato si sobbarca l’onere di tutte le spese e l’attività congressuale finora ha deluso le aspettative, senza contare che le cifre richieste per l’affitto delle sale pongono il Kursaal decisamente fuori mercato”.
Il consigliere di Nuova San Marino torna poi sulla convenzione firmata nel 2001 per realizzare un grande albergo a Murata “con la quale – aggiunge – si dava in esclusiva la gestione di bingo, lotto e lotterie ad un’altra società. Il Consiglio Grande e Generale impegnava tale società – ricorda – ad acquistare l’ex Garage Masi per installarvi il bingo, dietro precise condizioni che però sono state disattese. La convenzione andrebbe dunque rescissa per inadempienza. L’ultimo ordine del giorno, approvato all’unanimità, impegna il Consiglio Grande e Generale a ridiscutere tutta la materia entro dicembre 2003 e per allora attendiamo un dettagliato resoconto dal Congresso di Stato”.
E ancora il caso Intelcom, il cui bilancio del 2002 si era chiuso con un deficit. Oltre a chiederne i motivi, Casali afferma che con una nuova convenzione i soci sammarinesi della società di telecomunicazione pare siano stati “inspiegabilmente messi da parte. Ma del nuovo accordo nessuno sa niente”.
Infine, l’ultimo punto interrogativo riguarda una relazione effettuata dal responsabile amministrativo della Polizia Civile “in base alla quale – afferma Casali – emergono ombre riguardo alla gestione. Anche su questo argomento vorrei avere risposte convincenti dal Governo”.
Il consigliere di Nuova San Marino torna poi sulla convenzione firmata nel 2001 per realizzare un grande albergo a Murata “con la quale – aggiunge – si dava in esclusiva la gestione di bingo, lotto e lotterie ad un’altra società. Il Consiglio Grande e Generale impegnava tale società – ricorda – ad acquistare l’ex Garage Masi per installarvi il bingo, dietro precise condizioni che però sono state disattese. La convenzione andrebbe dunque rescissa per inadempienza. L’ultimo ordine del giorno, approvato all’unanimità, impegna il Consiglio Grande e Generale a ridiscutere tutta la materia entro dicembre 2003 e per allora attendiamo un dettagliato resoconto dal Congresso di Stato”.
E ancora il caso Intelcom, il cui bilancio del 2002 si era chiuso con un deficit. Oltre a chiederne i motivi, Casali afferma che con una nuova convenzione i soci sammarinesi della società di telecomunicazione pare siano stati “inspiegabilmente messi da parte. Ma del nuovo accordo nessuno sa niente”.
Infine, l’ultimo punto interrogativo riguarda una relazione effettuata dal responsabile amministrativo della Polizia Civile “in base alla quale – afferma Casali – emergono ombre riguardo alla gestione. Anche su questo argomento vorrei avere risposte convincenti dal Governo”.
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