Critiche all'opposizione arrivano nel commento alla sentenza dei garanti sul sindacato alla Reggenza. Dopo Rf oggi tocca a SSD che nel sottolineare l’equilibrio e il rispetto delle prerogative istituzionali che Fiorini e Carattoni hanno saputo difendere e valorizzare, non nasconde il proprio sdegno per un atto che – scrive - dimostra arroganza e cattiveria di chi, sconfitto su tutti i terreni, decide di trasformare lo scontro politico in attacco diretto alle persone. Lo strumento del Sindacato – continua SSD – è un istituto a disposizione dei cittadini, se invece viene usato da Consiglieri, che hanno mille altri strumenti per esprimere il loro dissenso, non è certo dignitoso. La decisione adottata dal Collegio dei Garanti - conclude - rappresenta un atto di democrazia giuridica che passerà alla storia, dimostrando alla politica stessa che gli spazi per agire, criticare, polemizzare sono quelli deputati come il Consiglio Grande e Generale e non certo quelli che le nostre regole costituzionali, antiche e moderne, hanno istituito per esercitare il diritto alla Giustizia.
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