Risposte costruttive e diversificate: in attesa di ultimare martedì 16 agosto con il Ps il giro di incontri sulla Piattaforma Programmatica, Sinistra Socialista Democratica già annuncia la volontà di mettersi al tavolo la prossima settimana per valutare nel dettaglio le convergenze e le proposte lanciate dalle varie forze politiche. Incassata la condivisione di Repubblica Futura (Ap – Upr) sulla Grande Coalizione, al momento non sembrano esserci aperture significative né da parte di Dc e Ns, né dai movimenti di opposizione. Eppure il Psd non nicchia e reputa il bicchiere mezzo pieno: dagli incontri avuti finora, sono emersi almeno un paio elementi chiari – dicono - su cui impostare una seria riflessione. “In primis, le emergenze del Paese, riconosciute da tutti; e poi la consapevolezza – sostiene Gerardo Giovagnoli – che nessuno ha detto no alla nostra proposta perché già parte integrante di una coalizione blindata”. La conferma tuttavia del permanere di uno stato di incertezza generalizzato. “Sappiamo – rimarca infine Giovagnoli - che il progetto politico di SSD arriva in un momento di difficoltà, ma è nostra intenzione mettere al centro del dibattito i contenuti attorno cui costruire un'eventuale coalizione e non semplici geometrie politiche o la mera volontà di ottenere il massimo risultato elettorale”.
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