Sinistra Socialista Democratica parte dal recente dibattito consiliare sulle dimissioni di Simone Celli - “leone, ricordano, che si è trovato a combattere contro poteri molto forti e che hanno reagito in maniera oltremodo cattiva” - per poi farsi promotrice di un dialogo rinnovato con tutti i protagonisti della vita sociale e politica del Paese: dopo due anni di Governo, il partito ci riprova e tende una mano in primis agli avversari. “Non siamo pienamente soddisfatti di quanto è stato compiuto finora” - ammette Michele Muratori. Due anni di litigiosità all'ennesima potenza – è l'analisi - che, tra l'altro hanno allontanato la gente dalla politica e dalle istituzioni. Si avverte, pertanto, l'esigenza – continua il presidente - di una riappacificazione con l'opposizione e con le parti sociali”.
Sullo sfondo gli obiettivi: le riforme strutturali ancora da portare a termine – ricorda Alessandro Bevitori. Dal dopo Celli, “l'auspicio – ribadisce il segretario – è che si ritrovi uno spirito più costruttivo all'interno dell'Aula e cessino attacchi così forti sul piano personale”.
Sulle banche urgente “una soluzione di sistema”. Evidenze positive intanto sulla questione Npl: “Si ricomincia a rivedere la luce in fondo al tunnel” - anticipa Giuseppe Maria Morganti. Dall'incontro di stamattina della maggioranza con Abs è emerso infatti come ad oggi - dopo la cessione degli Npl Delta e le svalutazioni fatte da molte banche - il livello dei crediti deteriorati si avvicini molto alle garanzie reali interne al sistema bancario”, rivela il capogruppo Ssd, ipotizzando scenari concreti di recupero. “Chiaramente – sostengono - ora si deve lavorare su quelle garanzie, ovvero gli immobili in pancia alle stesse banche, rimettendo in moto le procedure per la loro rivalutazione, puntando proprio sul PRG per ridare valore all'esistente”. Insufficiente la sola apertura del mercato immobiliare, per Ssd bisogna creare interesse, renderlo appetibile all'esterno, abbellirlo ed efficientarlo”.
Secondo Morganti va poi ripensato il piano strutturale della gestione delle banche: management da potenziare da una parte, e dall'altra il processo di ricapitalizzazione da avviare entro i prossimi 5 anni, con particolare riferimento a Carisp, pensando a come reperire sul mercato internazionale capitali per la banca dello Stato. “Il Progetto complessivo c'è – sottolinea - ma è l'opposizione che su questo non accetta di confrontarsi. Sul finanziamento estero, ad esempio: “Non si tratta – dice - di un obiettivo politico, bensì di una necessità oggettiva da cui non si può prescindere”. Basta divisioni! - è dunque l'esortazione finale rivolta alle forze di opposizione più responsabili, “il che però non significa cercare né stampelle, – precisano - né governi di unità nazionale”.
Guarda l'intervista ad Alessandro Bevitori, segretario Ssd.
Sullo sfondo gli obiettivi: le riforme strutturali ancora da portare a termine – ricorda Alessandro Bevitori. Dal dopo Celli, “l'auspicio – ribadisce il segretario – è che si ritrovi uno spirito più costruttivo all'interno dell'Aula e cessino attacchi così forti sul piano personale”.
Sulle banche urgente “una soluzione di sistema”. Evidenze positive intanto sulla questione Npl: “Si ricomincia a rivedere la luce in fondo al tunnel” - anticipa Giuseppe Maria Morganti. Dall'incontro di stamattina della maggioranza con Abs è emerso infatti come ad oggi - dopo la cessione degli Npl Delta e le svalutazioni fatte da molte banche - il livello dei crediti deteriorati si avvicini molto alle garanzie reali interne al sistema bancario”, rivela il capogruppo Ssd, ipotizzando scenari concreti di recupero. “Chiaramente – sostengono - ora si deve lavorare su quelle garanzie, ovvero gli immobili in pancia alle stesse banche, rimettendo in moto le procedure per la loro rivalutazione, puntando proprio sul PRG per ridare valore all'esistente”. Insufficiente la sola apertura del mercato immobiliare, per Ssd bisogna creare interesse, renderlo appetibile all'esterno, abbellirlo ed efficientarlo”.
Secondo Morganti va poi ripensato il piano strutturale della gestione delle banche: management da potenziare da una parte, e dall'altra il processo di ricapitalizzazione da avviare entro i prossimi 5 anni, con particolare riferimento a Carisp, pensando a come reperire sul mercato internazionale capitali per la banca dello Stato. “Il Progetto complessivo c'è – sottolinea - ma è l'opposizione che su questo non accetta di confrontarsi. Sul finanziamento estero, ad esempio: “Non si tratta – dice - di un obiettivo politico, bensì di una necessità oggettiva da cui non si può prescindere”. Basta divisioni! - è dunque l'esortazione finale rivolta alle forze di opposizione più responsabili, “il che però non significa cercare né stampelle, – precisano - né governi di unità nazionale”.
Guarda l'intervista ad Alessandro Bevitori, segretario Ssd.
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