Sapere chi sono esattamente Alfa e Beta è una questione politica e il parlamento ne doveva essere messo al corrente. Insistono su questo concetto la presidente del Psd Bronzetti, gli altri due consilieri Stolfie Macina e il segretario Giovagnoli. “Secondo me Alfa – ha dichiarato Stolfi – è il segretario alle Finanze mentre su Beta non faccio alcuna ipotesi”.
I vertici del partito dei socialisti e dei democratici esprimono forte preoccupazione per la situazione venutasi a creare temendo gravi ripercussioni da parte di organismi internazionali come Moneyval e Fondo Monetario e l’aggravamento dei rapporti – definiti ormai pessimi – con l’Italia. “Finchè all’interno della maggioranza – ha affermato Denise Bronzetti – non si prende la decisione di rimuovere Gatti non c’è via d’uscita”. “Siamo disponibili – ha aggiunto – a sederci ad un tavolo non tanto per scardinare una maggioranza, ma nell’interesse reale del Paese”.
Entrando nel merito delle questioni oggetto della contesa politica Stefano Macina rileva che la procedura di rimozione di Stefano Caringi dalla Vigilanza non ha seguito le regole previste perchè l’iniziativa doveva partire dal direttivo di Banca Centrale e invece è partita dal comitato di credito e risparmio. E sul successore di Bossone, Macina – riferendosi a Reggia – ha parlato di Presidente pro-tempore, perché si saprebbe già che durerà solo tre mesi.
Per il Segretario Gerardo Giovagnoli il paese sta vivendo una deriva autoritaria e sta sfuggendo il controllo democratico anche se si intravedono segnali positivi da parte di chi, nella maggioranza, chiede il rinnovamento. Stolfi arriva a prevedere che sarà la piazza a insorgere se la politica continua così ed esprime preoccupazione per la fuga da San Marino di aziende prestigiose come Erba Vita, Alfa Lum, Titan Bagno dopo le 91 che nel 2009 hanno dovuto chiudere i battenti per la crisi.
I vertici del partito dei socialisti e dei democratici esprimono forte preoccupazione per la situazione venutasi a creare temendo gravi ripercussioni da parte di organismi internazionali come Moneyval e Fondo Monetario e l’aggravamento dei rapporti – definiti ormai pessimi – con l’Italia. “Finchè all’interno della maggioranza – ha affermato Denise Bronzetti – non si prende la decisione di rimuovere Gatti non c’è via d’uscita”. “Siamo disponibili – ha aggiunto – a sederci ad un tavolo non tanto per scardinare una maggioranza, ma nell’interesse reale del Paese”.
Entrando nel merito delle questioni oggetto della contesa politica Stefano Macina rileva che la procedura di rimozione di Stefano Caringi dalla Vigilanza non ha seguito le regole previste perchè l’iniziativa doveva partire dal direttivo di Banca Centrale e invece è partita dal comitato di credito e risparmio. E sul successore di Bossone, Macina – riferendosi a Reggia – ha parlato di Presidente pro-tempore, perché si saprebbe già che durerà solo tre mesi.
Per il Segretario Gerardo Giovagnoli il paese sta vivendo una deriva autoritaria e sta sfuggendo il controllo democratico anche se si intravedono segnali positivi da parte di chi, nella maggioranza, chiede il rinnovamento. Stolfi arriva a prevedere che sarà la piazza a insorgere se la politica continua così ed esprime preoccupazione per la fuga da San Marino di aziende prestigiose come Erba Vita, Alfa Lum, Titan Bagno dopo le 91 che nel 2009 hanno dovuto chiudere i battenti per la crisi.
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