Quello di Ankara "è stato un attentato micidiale, una sorta di 11 settembre turco", ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. "La cosa che più ha colpito è che le persone manifestavano contro la guerra e gli scontri tra Pkk ed esercito". "Preoccupano le conseguenze", ha aggiunto il ministro. "Credo che l'attentato di Ankara sia di ispirazione fondamentalista islamica", ha detto Gentiloni. "Il fondamentalismo islamico è tra i maggiori avversari dei curdi", ha sottolineato il ministro: con la strage "subiscono danni sia il governo, perché Erdogan deve presentare il volto di un Paese stabile, sia il partito di opposizione Hdp, che spinge i curdi su una linea di protesta politica non violenta" e con la strage "rischiano di essere schiacciati".
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