La Delegazione Consiliare Sammarinese presso l’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa, composta dai Consiglieri Lorella Stefanelli (capo Delegazione), Paride Andreoli, Gerardo Giovagnoli e Luca Lazzari, a Strasburgo per i lavori della sessione di gennaio, ha depositato una mozione di risoluzione sull’emergenza immigrazione nei Paesi dell’Europa mediterranea.
Facendosi portavoce dell’Ordine del Giorno approvato dal Consiglio Grande e Generale nell’ultima sessione, la Delegazione ha espresso preoccupazione per l’instabilità politica provocata dai conflitti nei Paesi della sponda meridionale del Mediterraneo, dagli scontri in Siria e dalle vicende in molti Stati del continente africano che hanno intensificato i flussi migratori di massa dai Paesi coinvolti.
La Delegazione ha sottolineato che l’accoglimento dei profughi e soprattutto il rispetto dei diritti umani sono temi di comune interesse, preoccupazione e responsabilità per tutti gli Stati del Consiglio d’Europa.
Ha quindi chiesto all’Assemblea Parlamentare di adottare una risoluzione con lo scopo di dare la massima priorità agli aspetti umanitari, all’accoglimento dei profughi e ad intensificare l’assistenza internazionale nei confronti di quei Paesi quali Italia, Spagna, Malta, Cipro e Grecia che sono in prima linea nell’affrontare l’emergenza umanitaria.
La mozione, nel riconoscere l’umanità e la generosità di chi fa fronte all’accoglienza dei migranti e in modo particolare la popolazione dell’isola di Lampedusa, chiede che i Paesi impegnati a fronteggiare l’emergenza non siano lasciati soli e che sia messa in atto un’azione europea comune nell’interesse per la salvaguardia di vite umane nel Mediterraneo.
La mozione, sostenuta da 54 Parlamentari di 23 Paesi diversi, sarà esaminata dal Presidente dell’Assemblea che ne valuterà l’inserimento all’ordine del giorno in una prossima seduta.
Nel corso dei lavori dell’Assemblea plenaria è intervenuto il Presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz che ha rimarcato come il Consiglio d’Europa sia stata la prima istituzione ad aver creato i valori europei: la democrazia, i diritti umani, lo stato di diritto.
L’Assemblea, nella mattinata di giovedì, ha affrontato il dibattito d’urgenza sul funzionamento delle istituzioni democratiche in Ucraina in seguito ai violenti scontri per l’adozione di leggi antidemocratiche. L’Assemblea ha condannato la violenza del Governo ucraino e deciso di istituire una commissione di esperti per indagare sugli incidenti avvenuti e di assicurare che le cause dell'attuale crisi politica siano adeguatamente risolte, rimandando alla sessione d'aprile la valutazione sull’opportunità di sospendere il diritto di voto in Assemblea alla Rappresentanza ucraina.
Infine, è stato approvata una risoluzione sui cambiamenti climatici per un contesto internazionale di nuovi obbiettivi riguardo.
Facendosi portavoce dell’Ordine del Giorno approvato dal Consiglio Grande e Generale nell’ultima sessione, la Delegazione ha espresso preoccupazione per l’instabilità politica provocata dai conflitti nei Paesi della sponda meridionale del Mediterraneo, dagli scontri in Siria e dalle vicende in molti Stati del continente africano che hanno intensificato i flussi migratori di massa dai Paesi coinvolti.
La Delegazione ha sottolineato che l’accoglimento dei profughi e soprattutto il rispetto dei diritti umani sono temi di comune interesse, preoccupazione e responsabilità per tutti gli Stati del Consiglio d’Europa.
Ha quindi chiesto all’Assemblea Parlamentare di adottare una risoluzione con lo scopo di dare la massima priorità agli aspetti umanitari, all’accoglimento dei profughi e ad intensificare l’assistenza internazionale nei confronti di quei Paesi quali Italia, Spagna, Malta, Cipro e Grecia che sono in prima linea nell’affrontare l’emergenza umanitaria.
La mozione, nel riconoscere l’umanità e la generosità di chi fa fronte all’accoglienza dei migranti e in modo particolare la popolazione dell’isola di Lampedusa, chiede che i Paesi impegnati a fronteggiare l’emergenza non siano lasciati soli e che sia messa in atto un’azione europea comune nell’interesse per la salvaguardia di vite umane nel Mediterraneo.
La mozione, sostenuta da 54 Parlamentari di 23 Paesi diversi, sarà esaminata dal Presidente dell’Assemblea che ne valuterà l’inserimento all’ordine del giorno in una prossima seduta.
Nel corso dei lavori dell’Assemblea plenaria è intervenuto il Presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz che ha rimarcato come il Consiglio d’Europa sia stata la prima istituzione ad aver creato i valori europei: la democrazia, i diritti umani, lo stato di diritto.
L’Assemblea, nella mattinata di giovedì, ha affrontato il dibattito d’urgenza sul funzionamento delle istituzioni democratiche in Ucraina in seguito ai violenti scontri per l’adozione di leggi antidemocratiche. L’Assemblea ha condannato la violenza del Governo ucraino e deciso di istituire una commissione di esperti per indagare sugli incidenti avvenuti e di assicurare che le cause dell'attuale crisi politica siano adeguatamente risolte, rimandando alla sessione d'aprile la valutazione sull’opportunità di sospendere il diritto di voto in Assemblea alla Rappresentanza ucraina.
Infine, è stato approvata una risoluzione sui cambiamenti climatici per un contesto internazionale di nuovi obbiettivi riguardo.
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