Si metta in campo subito un’azione politica che porti alla formale domanda di adesione di San Marino all’Unione Europea. Lo chiede con decisione la Fondazione 2020 rivolgendosi alle istituzioni, le forze politiche di maggioranza e di opposizione, le categorie economiche e sociali, sottolineando come nel recente incontro organizzato per conoscere le opportunità di questa scelta, siano emersi contributi interessanti che dimostrano come per San marino l’adesione costituisca un passaggio chiave. L’attuale situazione, scrive la Fondazione in una nota, certifica che la rinuncia a requisiti e prerogative è di fatto già avvenuta. "L’invio di una domanda di adesione è una procedura non vincolante – aggiungono – e una valutazione super partes potrà chiarire le condizioni di partenza di un negoziato basandosi su dati certi e non su ipotesi". Si deve però fare in fretta, mette in guardia la Fondazione 2020, per approfittare del momento contingente in cui le istituzioni europee intendono ribadire il valore di una Europa che coinvolga tutti gli attori che ne abbiano diritto secondo i nuovi parametri dettati dal Trattato di Lisbona. La richiesta di adesione della Repubblica di San Marino metterebbe le Istituzioni Europee nella condizione di ideare una soluzione di integrazione per un micro-Stato, creando un interessantissimo precedente di valutazione nel contesto europeo. "Solo questo approccio - concludono - eviterebbe inutili perdite di tempo".
Riproduzione riservata ©