“Abbiamo svalicato”. Il Presidente Sums Marino Albani commenta così il via libera alla vendita del pacchetto di azioni in Cassa di Risparmio. Si chiude un periodo intenso di confronti e trattative. Con 92 voti favorevoli e 4 astenuti la Società Unione Mutuo Soccorso cede le sue quote residue allo Stato per 3 milioni e 200.000 euro, cifra a cui si aggiungono i 7 milioni e 400.000 del Casale la Fiorina, la cui firma dell'accordo – subordinata all'esito dell'Assemblea – viene quindi sbloccata. Tirando le somme, sono 10 milioni e 600.000 euro pagabili in 25 anni con rate annuali di 428.000 euro, indicizzate al costo della vita. Dal canto suo la Sums rinuncia a tutte le impugnazioni in tribunale. La partita non è però finita del tutto. Rimangono infatti fuori le azioni di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio che ha un debito nei confronti dello Stato di 60 milioni di euro. L'assemblea del 27 gennaio ha dato mandato al cda di trattare con il Governo per la cessione delle azioni. In cambio dell'annullamento del debito, lo Stato potrebbe acquisire il 100% della proprietà di Cassa. A parte qualche mugugno, la maggior parte degli interventi sono stati favorevoli alla chiusura della trattativa. Marino Albani è soddisfatto: “ho appoggiato con il Consiglio Direttivo e i Sindaci la proposta del governo per chiudere con problemi ed errori del passato”. Albani guarda avanti: “adesso – dice - dobbiamo fare riprendere alla Mutuo Soccorso il suo cammino, puntando su nuovi progetti e iniziative sia per i soci che per la comunità sammarinese. Siamo più liberi di fare ciò che ci dice il nostro statuto e i nostri 142 anni di storia”.
MF
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