Nella sua prima serata pubblica, il comitato promotore per il referendum “Volete voi che la Repubblica di San Marino entri a far parte dell’Unione Europea” ha raggiunto e superato il quorum di 496 firme necessario per l’ammissione del quesito referendario. “Vogliamo raccogliere il consenso più largo possibile data l’importanza del quesito”, ha esordito Patrizia Busignani. Quattro i relatori sul palco, esponenti della società civile, dell’imprenditoria e dell’associazionismo sammarinese. Trasversale la necessità riscontrata di informare la cittadinanza sul tema, facendo cadere quei luoghi comuni che ancora allontano San Marino dell’Europa. Concordi anche sulla necessità di compiere questa svolta in un momento di profonda crisi tra la Repubblica e il suo interlocutore principale: l’Italia. “L’Europa non deve però essere la soluzione a un problema contingente – ribadiscono - ma piuttosto l’unica opportunità da cogliere per collocare San Marino sullo scacchiere internazionale come stato sovrano”. “Il referendum non sarà vincolante per l’ingresso nell’Unione – ha sottolineato Samuele Guiducci del comitato promotore – ma è un riconoscimento per i cittadini a esprimere la propria opinione”.
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