“Libera” presenta il logo con cui si presenterà alle prossime elezioni. Il filo conduttore dell'azione del nuovo soggetto politico sarà l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Il nome della lista, di colore azzurro-verde e, sulla “i” di Libera, un richiamo alla natura e all'ambiente: “E' una farfalla – spiega Marina Lazzarini – che protegge e porta in alto la Repubblica. C'è quindi un senso di cura che è proprio quello che vogliamo fare risaltare. Poi il rosso, colore della passione e dell'area riformista e progressista , ed anche il verde e l'azzurro che richiamano l'ambiente e l'economia circolare. Infine l'elemento del "play all'insegna del futuro e dello sviluppo tecnologico”. A presentare logo e manifesto, oltre a Marina Lazzarini, Mimma Zavoli, Micol Rossini, Giulia Muratori, Dalibor Riccardi e Severino Bollini di Movimento Ideali Socialisti che, pur avendo già collaborato in questa fase iniziale del progetto, scioglierà solo nei prossimi giorni la riserva sull'adesione definitiva.
La crescita sostenibile, indicata come priorità per l'azione politica, finalizzata al raggiungimento degli obiettivi dell'agenda 2030 dell'Onu.
“Libera” avvia intanto quattro laboratori tematici - su Ambiente, Lavoro, Cultura e Diritti – per contribuire alla definizione del programma. Nel manifesto annunciata anche la nascita di una rivista del nuovo soggetto politico che, mettendo da parte i simboli di provenienza delle forze che lo compongono, individua tra i suoi capisaldi, onestà, trasparenza, competenze, inclusione e tolleranza.