Nella notte è stato approvato, a larga maggioranza, il piano strategico di sviluppo. E il partito dei socialisti e dei democratici porta a casa un risultato politico importante. Il Patto infatti ha accolto la proposta di inserire, come premessa al piano strategico di sviluppo del sistema economico, l’indicazione di coinvolgere le forze sociali e ricercare un ragionevole livello di condivisione tra le forze politiche. Particolarmente soddisfatto il Psd. Questo importante risultato, commenta, determina un nuovo clima politico che vede la maggioranza aprirsi alle disponibilità sempre affermate in questi tre anni di gravissima crisi non solo economica. L’emendamento del psd è stato accolto con 48 voti a favore e 6 contrari. Accolto anche un emendamento del psrs per la costituzione di una immobiliare pubblica, proposta che un anno fa – ricorda Silvia Cecchetti – aveva raccolto la condivisione di tutte le forze politiche presenti in Aula. Le uniche perplessità sono arrivate da Sinistra Unita. Per Alessandro Rossi si corre il rischio di eludere il vincolo della maggioranza dei due terzi richiesta per alienare i beni pubblici. Questa mattina è stato approvato a maggioranza un emendamento dell’Upr, dopo una mediazione sul limite temporale. L’articolo prevede di rivedere le modalità degli appalti nella Pubblica Amministrazione con un regolamento da presentare entro la fine del 2012 e non, come previsto nella versione originale, in marzo. L’obiettivo, ha spiegato Giovanni Lonfernini, è contenere i costi. E al governo viene chiesto un riferimento in Aula per un monitoraggio e una proiezione reale dei costi degli appalti. Approvato a maggioranza l’articolo 31 che aumenta, dall’inizio del nuovo anno, a 15 centesimi al litro il ricarico sulla Smac card, insieme ad uno sconto del 2% sull’acquisto di pannelli fotovoltaici, frutto di una mediazione con il psrs. Dall’opposizione la richiesta di farla diventare una vera e propria carta elettronica. Nel 2012 le SMaC scadono e, anticipa il segretario Valentini, devono essere rifatte e potenziate. Sono poco più di 300 gli esercenti ad un circuito che allo Stato costa oltre 6 milioni di euro all’anno. Questo – sottolinea il segretario alle Finanze – senza un vantaggio per i consumatori perché i prezzi non diminuiscono. Entro giugno, dice, dobbiamo essere pronti con le nuove carte ma serve il supporto delle categorie economiche altrimenti, conclude, lo Stato finanzia altri canali di ricchezza e non il consumo interno.
Dopo aver approvato l’articolo che fissa l’addizionale Igr il Consiglio ha discusso per ore sulla patrimoniale, approvata con 33 voti a favore e 23 contrari. Tutti respinti gli emendamenti dell'opposizione. E’ senza dubbio la tassa più discussa, anche all’interno della maggioranza. E’ una imposta iniqua, dice il democristiano Clelio Galassi. Va a gravare su tutta la popolazione mentre sarebbe stato più giusto colpire dove c’è stata speculazione edilizia. Galassi garantisce il proprio sostegno alla maggioranza ma, ribadisce, con tutte le riserve del caso. Allora, gli risponde Stefano Macina del psd, cerchiamo di renderla equa. Non ci siamo tirati indietro sulla patrimoniale, ricorda, ma l’obiettivo deve essere quello di finanziare gli investimenti e rimettere in modo l’economia, non il bilancio. L’opposizione insiste sull’equità. Bisogna fare tutto il possibile perché la tassa non vada a colpire le famiglie o le aziende, prevedendo un valore al di sotto del quale non si paga la patrimoniale. Lo sforzo deve essere collettivo, replica la maggioranza, ma non per pagare i debiti bensì per garantire i servizi che abbiamo. E Teodoro Lonfernini spiega: un appartamento di 110 metri quadri, con 153 euro di rendita catastale ha una detrazione di 150. In sostanza, afferma, viene a pagare 3 euro e 48 centesimi di patrimoniale.
Nel video le interviste a Claudio Felici, Psd; Luigi Mazza, Pdcs; Giovanni Lonfernini, Upr; Angela Venturini, Udm; Paolo Crescentini, Psrs; Roberto Giorgetti, Ap; Alessandro Rossi, SU; Gian Nicola Berti, LdL
Sonia Tura
Dopo aver approvato l’articolo che fissa l’addizionale Igr il Consiglio ha discusso per ore sulla patrimoniale, approvata con 33 voti a favore e 23 contrari. Tutti respinti gli emendamenti dell'opposizione. E’ senza dubbio la tassa più discussa, anche all’interno della maggioranza. E’ una imposta iniqua, dice il democristiano Clelio Galassi. Va a gravare su tutta la popolazione mentre sarebbe stato più giusto colpire dove c’è stata speculazione edilizia. Galassi garantisce il proprio sostegno alla maggioranza ma, ribadisce, con tutte le riserve del caso. Allora, gli risponde Stefano Macina del psd, cerchiamo di renderla equa. Non ci siamo tirati indietro sulla patrimoniale, ricorda, ma l’obiettivo deve essere quello di finanziare gli investimenti e rimettere in modo l’economia, non il bilancio. L’opposizione insiste sull’equità. Bisogna fare tutto il possibile perché la tassa non vada a colpire le famiglie o le aziende, prevedendo un valore al di sotto del quale non si paga la patrimoniale. Lo sforzo deve essere collettivo, replica la maggioranza, ma non per pagare i debiti bensì per garantire i servizi che abbiamo. E Teodoro Lonfernini spiega: un appartamento di 110 metri quadri, con 153 euro di rendita catastale ha una detrazione di 150. In sostanza, afferma, viene a pagare 3 euro e 48 centesimi di patrimoniale.
Nel video le interviste a Claudio Felici, Psd; Luigi Mazza, Pdcs; Giovanni Lonfernini, Upr; Angela Venturini, Udm; Paolo Crescentini, Psrs; Roberto Giorgetti, Ap; Alessandro Rossi, SU; Gian Nicola Berti, LdL
Sonia Tura
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