L'appuntamento è fissato per la serata di martedì 31 maggio. Una riunione sollecitata dal Partito Socialista, dopodichè si avranno maggiori elementi per capire chi deciderà di proseguire nell'elaborazione del progetto inizialmente nato dall'impulso di Psd, Sinistra Unita, Ps e l'indipendente Denise Bronzetti, a cui si sono aggregati anche gli indipendenti d'opposizione Pedini Amati e Lazzari e che ha sempre goduto del sostegno del Lab-Dem Simone Celli.
Dall'interno del Ps Alessandro Bevitori e Alessandro De Biagi si sono dimessi, criticamente, da ogni incarico, proprio con la finalità di spingere il partito con piu' decisione verso il tavolo riformista. Il capogruppo Ps Alessandro Mancini, dal canto suo, pensa che martedì si debba andare fino in fondo, senza diktat, sul tema delle alleanze, anche perchè la legislatura potrebbe presto arrivare al capolinea.
Anche secondo Ivan Foschi, di Sinistra Unita, la legislatura potrebbe avere i giorni contati e l'obiettivo - condiviso dal segretario del Psd Marina Lazzarini e da Denise Bronzetti – resta quello di arrivare alla creazione di un nuovo soggetto politico o quantomeno una unica lista di sinistra e centro-sinistra, con cui presentarsi agli elettori. La discriminante, spartiacque futuro del Tavolo Riformista, è dunque sulle possibili alleanze e in particolare quella con il Pdcs.
l.s.
Dall'interno del Ps Alessandro Bevitori e Alessandro De Biagi si sono dimessi, criticamente, da ogni incarico, proprio con la finalità di spingere il partito con piu' decisione verso il tavolo riformista. Il capogruppo Ps Alessandro Mancini, dal canto suo, pensa che martedì si debba andare fino in fondo, senza diktat, sul tema delle alleanze, anche perchè la legislatura potrebbe presto arrivare al capolinea.
Anche secondo Ivan Foschi, di Sinistra Unita, la legislatura potrebbe avere i giorni contati e l'obiettivo - condiviso dal segretario del Psd Marina Lazzarini e da Denise Bronzetti – resta quello di arrivare alla creazione di un nuovo soggetto politico o quantomeno una unica lista di sinistra e centro-sinistra, con cui presentarsi agli elettori. La discriminante, spartiacque futuro del Tavolo Riformista, è dunque sulle possibili alleanze e in particolare quella con il Pdcs.
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