Circa due mesi fa, il 14 marzo, il Consigliere della DC, Giancarlo Venturini, esibì durante il dibattito consigliare una lettera appena arrivata via fax, a firma del Presidente della Cooperativa La Lombarda e del Caseificio San Leopoldo, nella quale affermava di non aver conferito alcun mandato ai due rappresentanti impegnati nella trattativa per l’acquisizione della Centrale del Latte sammarinese. Oggi è lo stesso Alessandro Crippa, in una dichiarazione resa di fonte a testimoni, i suoi legali, l’avvocatura dello Stato, esponenti del Governo, a smentire clamorosamente a gettare l’ombra di una sorta di complotto, di raggiro. Crippa punta il dito, nella sua dichiarazione, sul Consigliere democristiano, Giancarlo Venturini sostenendo che l’ex Segretario di Stato, da lui incontrato nel 2005 sempre per il progetto di privatizzazione della Centrale del Latte, avrebbe convocato in territorio sammarinese e specificamente nella sede della DC, due consiglieri d’amministrazione del Caseificio e di averli indotti, insieme ad altre persone presenti, a conclusioni basate su false e strumentali informazioni. Il riferimento, in particolare, è alla notizia, risultata poi non veritiera, di una fideiussione per l’importo di 200 mila euro, che avrebbe portato in calce la sua firma falsa. Di qui – spiega – la decisione di prendere le distanze e di chiarire l’estraneità rispetto ad impegni finanziari. Confermo invece – ha dichiarato oggi – l’intenzione di proseguire nella trattativa per l’acquisizione della Centrale. Tuona la maggioranza che parla di un castello di congetture costruito sulla sabbia, di accuse false, di illazioni e insinuazioni. Si voleva costruire lo scandalo – dichiarano i Segretari all’Industria, il Territorio e la Giustizia, ma lo scandalo vero è che qualcuno faccia ancora politica con questi metodi, fatti di falsità e menzogne. Uno scandalo fasullo che si ritorce ancora una volta contro chi lo ha voluto costruire. Sono i metodi mai abbandonati – aggiunge Masi – come quelli di Scaramella e Guzzanti, smentiti allora e pesantemente contestati oggi. Crippa nella sua dichiarazione usa parole forti parla di “intento fraudolento”, la maggioranza sfida Venturini ad agire per vie legali qualora ritenga che il presidente delle due società lombarde non abbia titoli per sostenere quello che ha dichiarato. Venturini replica sostenendo che il riferimento del Segretario Riccardi conferma le perplessità già evidenziate e lascia alcuni punti ancora da chiarire. Il Consigliere democristiano indica almeno tre punti: la lettera del 12 marzo scorso, in cui il presidente Crippa afferma di non aver mai affidato alcun mandato ufficiale per la trattativa, non è stata a tutt’oggi smentita anzi è confermata dalle recenti dichiarazioni. Il Governo – aggiunge - per oltre un anno ha portato avanti una trattativa con soggetti privi di mandati ufficiali, in contrasto la manifestazione di interesse e il piano industriale depositati presso la Segreteria al Territorio. Sulle dichiarazioni recenti del Presidente Crippa, Venturini le definisce in contraddizione fra loro. Non siamo stati noi – afferma a contattare i rappresentanti dei due caseifici ma è avvenuto il contrario. Sulle affermazioni che riguardano me e il mio partito – conclude – le stiamo valutando e ci riserviamo eventuali azioni legali. Una questione destinata a fare discutere ancora a lungo. Intanto il nuovo bando sta per essere emesso e probabilmente verso la fine di giugno dovrebbero scadere i termini per le nuove candidature. Un comma comunicazioni che ha impegnato lungamente l’aula, nel quale le opposizioni, tutte insieme, hanno chiesto, con un ordine del giorno, di celebrare un dibattito sulla situazione politica e le prospettive che le forze politiche presenti in Consiglio sono in grado di offrire al Paese. Un confronto che per le minoranze deve avvenire con urgenza, già nella prossima sessione consigliare. Nominati dall’assemblea due nuovi membri del Collegio Garante della Costituzionalità delle norme: i professori Angelo Piazza e Luigi Filippo Paolucci, affrontato poi un primo confronto sulla legge in materia di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo. Il Segretario Macina, relazionando sulla legge, ha evidenziato la necessità di adeguamento alle norme internazionali in materia, sottolineato la sollecitazione da parte del Moneyval per l’adozione di un testo che ponga la Repubblica in una condizione di trasparenza, in osservanza alla convenzioni sottoscritte. Le forze di opposizione, ad esclusione degli Europopolari e Sammarinesi per la Libertà, presentano un ordine del giorno con il quale chiedono che l’esame in sede referente sia preceduto da un riferimento del Governo sulla situazione generale del sistema bancario e finanziario sammarinese, lo stato dei rapporti con l’Italia e con gli organismi internazionali, sugli interventi per ridare autorevolezza e credibilità alla Banca Centrale e garantire ulteriore sviluppo al sistema. Infine raccomanda che tutto avvenga in stretto collegamento con le associazioni bancarie e finanziarie e le categorie professionali interessate al provvedimento.
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