Il consiglio riparte dai comma 4, cioè con le istanze per il reintegro nella cittadinanza sammarinese. Lavori che si sono protratti, anche nella seduta notturna, con il comma comunicazioni, durato oltre sei ore. Dilatati i tempi degli interventi dei singoli consiglieri, tanto che la maggioranza ha accusato l’opposizione di ostruzionismo. Slittati quindi i tempi previsti per le nomine di importanti organismi. In discussione l’Ufficio Centrale di Collegamento; le candidature della maggioranza sono Lucio Daniele e Fabio Massimo. Dopodichè si affronteranno le nomine dell’Authority per le Pari Opportunità, il Presidente e il CdA dell’Azienda di Produzione, i consigli di amministrazione dell’Eras e della San Marino RTV. Quindi i 60 saranno alle prese con la sfilza di istanze d’arengo, 26 in totale. Ieri, al termine del lungo dibattito sulla situazione bancaria, non aveva avuto successo il tentativo di mediazione per arrivare ad un ordine del giorno comune e l’assemblea ne ha messi in votazione due diversi. Accolto il documento della maggioranza, respinto quello delle opposizioni. Il primo impegna il Governo ad intervenire su tre punti: dare maggiore autorevolezza a Banca Centrale nominando al più presto il Presidente; salvaguardare il sistema bancario e finanziario; dare risposte concrete ai rilievi del Moneyval per superare la procedura rafforzata e inserire San Marino nella white list.
G.Bartolucci
G.Bartolucci
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