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Torna il Consiglio Grande e Generale: giorno clou il 29 agosto con la seconda lettura del Pdl sull'IVG

Fissato l'ordine del giorno della sessione consiliare: 26, 29-30-31 agosto e 1 e 5 settembre

19 ago 2022
Immagine di repertorio

Sarà un Consiglio Grande e Generale di sei giorni quello a cavallo tra fine agosto e inizio settembre. Si parte venerdì 26, e si prosegue il 29-30-31 agosto e 1 e 5 settembre. Il clou della sessione sicuramente lunedì 29 agosto: dalle 14.30 già fissata in ordine del giorno l'apertura del comma 13 per l'esame finale della Legge per la regolamentazione dell'Interruzione Volontaria di Gravidanza. Si arriva, dunque, all'epilogo di un percorso tra i più delicati affrontati dalla politica negli ultimi anni e a distanza di quasi un anno dalla celebrazione del referendum in materia. A seguire ancora una seconda lettura: esaurito, infatti, il comma sull'Ivg, si aprirà quello sulla legge “Interventi a sostegno della famiglia”, per affrontare l'ultimo step.

Tra i Decreti – Legge all'attenzione dell'Aula, le misure urgenti per la riorganizzazione della scuola anche legate alle conseguenze della pandemia e al calo demografico (Decreto – Legge 07/07/2022 n. 101) e quello relativo alla revoca, fino a fine settembre, della sospensione dal servizio dei sanitari non vaccinati (Decreto – Legge 01/08/2022 n. 111). In elenco inoltre anche il Decreto Delegato che proroga la riduzione delle aliquote dell'imposta speciale sulle importazioni di benzina, gasolio e GPL fino al 31 agosto.

Due le prime letture: il primo è il Pdl della Segreteria di Stato per il Territorio per la proroga dei termini di presentazione delle domande di concessione edilizia in sanatoria straordinaria, che potranno essere presentate, esaminate e approvate dopo la presentazione in prima lettura del nuovo Piano Regolatore Generale; il secondo, di iniziativa popolare, per la “Tutela della quiete pubblica nei centri storici e nei centri abitati di San Marino”.

Quattro le Istanze d'Arengo su cui il Consiglio è chiamato ad esprimersi. Tra queste, quella che chiede siano resi pubblici gli atti che definiscono le modalità di fusione, accorpamento e assorbimento dei debiti di sette banche sammarinesi fallite; ed un'altra affinché la Repubblica esprima “una chiara d inequivocabile neutralità in merito al conflitto russo-ucraino e siano revocate le sanzioni economiche nei confronti della Russia”.





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