Scontro acceso tra maggioranza e opposizione, su più fronti. Critiche di Adesso.sm al progetto di legge presentato da Democrazia in Movimento per la “Valorizzazione della rappresentanza della minoranza consiliare”. La maggioranza bolla il testo come antidemocratico e parla di una proposta legislativa per modificare gli equilibri democratici consiliari e con lo scopo di conferire alle minoranze le presidenze di tutte le commissioni. Altro meccanismo contestato è, scrive Adesso.sm, la “non partecipazione al voto di tutti i consiglieri di maggioranza” per la nomina di cariche di pertinenza delle opposizioni. Critiche anche agli interventi di Dc, Ps e Psd in merito.
Le opposizioni intervengono invece sulla nomina al ruolo di amministratore delegato in Cassa di Risparmio. Ad indicare l'indirizzo per la nomina, per Dc, Rete, Mdsi, Psd e Ps, deve essere il Consiglio grande e generale e non solo il segretario di Stato alle Finanze, Eva Guidi, e la maggioranza. Questo, spiegano, perché ciò potrebbe servire a fare l'interesse dei cittadini ristrutturando Cassa. Per il Cda, proseguono, servono figure con “comprovata esperienza in ristrutturazioni bancarie e recupero crediti”. Ma si vocifera, scrivono le minoranze, che “i tre nominativi prescelti dalla Segreteria Finanze siano ampiamente inadeguati”. Alla banca e al Paese "non servono altri yes men al servizio del Governo o di chi per esso”, si legge ancora nel comunicato.
mt
Le opposizioni intervengono invece sulla nomina al ruolo di amministratore delegato in Cassa di Risparmio. Ad indicare l'indirizzo per la nomina, per Dc, Rete, Mdsi, Psd e Ps, deve essere il Consiglio grande e generale e non solo il segretario di Stato alle Finanze, Eva Guidi, e la maggioranza. Questo, spiegano, perché ciò potrebbe servire a fare l'interesse dei cittadini ristrutturando Cassa. Per il Cda, proseguono, servono figure con “comprovata esperienza in ristrutturazioni bancarie e recupero crediti”. Ma si vocifera, scrivono le minoranze, che “i tre nominativi prescelti dalla Segreteria Finanze siano ampiamente inadeguati”. Alla banca e al Paese "non servono altri yes men al servizio del Governo o di chi per esso”, si legge ancora nel comunicato.
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