“Un gesto inappropriato e inaccettabile già di per se, ma ancor più grave da parte di chi ricopre cariche istituzionali di tale rilievo”. Durissimo il giudizio della maggioranza al dito medio alzato dal direttore generale della Banca Centrale: “un episodio gravissimo, scrive Adesso.sm, di spregio dell'attività giornalistica e di estrema maleducazione”. Più istituzionale ma altrettanto dura la voce del Segretario alle finanze. “Il momento che sta vivendo il Paese è estremamente complesso, la dimensione dei problemi con cui il Governo si sta misurando è enorme, premette Celli, e ciò impone a tutti gli attori istituzionali di mantenere un atteggiamento responsabile, serie e moderato. Vanno assolutamente evitate reazioni sconsiderate che inaspriscono il livello di conflittualità politica e sociale, già piuttosto elevato. È il tempo che San Marino faccia sistema, perché solo così si potrà uscire dalla peggiore crisi finanziaria dal secondo dopoguerra ad oggi. Su questo terreno, assicura Celli, il Governo farà la propria parte, assumendosi la responsabilità di proseguire il processo di cambiamento avviato all'inizio della legislatura e ricercando con maggiore determinazione il coinvolgimento delle opposizioni e delle parti sociali”. Il primo commento dell'opposizione arriva dal socialista Alessandro Mancini che non dimentica “il giuramento governativo di incondizionata fiducia alla governance di Banca Centrale”. Chiede le scuse pubbliche di Lorenzo Savorelli e Wafik Grais nonché il loro licenziamento in tronco, avendo palesemente manifestato incapacità, maleducazione e inadeguatezza istituzionale”. Infine propone di avviare al più presto una selezione per i prossimi vertici di Banca Centrale ”non dimenticando di indicare nella lista della documentazione richiesta anche una perizia psichiatrica recente”. Davanti a posizioni così critiche chi si aspettava, perlomeno, le scuse del Direttore generale di Banca Centrale è rimasto deluso. Savorelli assicura “che quello che è stato un gesto scherzoso di reazione alle attenzioni eccessive di un fotografo non riflette altro se non una reazione immediata, di cui si rammarica profondamente, a tale pressione, in un contesto che da conferenza tecnica internazionale di elevato calibro è divenuto purtroppo occasione per un clima di forte ostilità. Non riflette in alcun modo, conclude Savorelli, ne' animosità ne' oltraggio ne' gli si deve attribuire alcun significato aggressivo”. Falsità, replica la redazione di Super, San Marino Magazine. “Le foto a Savorelli sono state scattate al momento del suo ingresso in sala, prima dell'inizio della conferenza: vale a dire quando il “clima di forte ostilità” di cui parla doveva ancora manifestarsi”. Sono stati fotografati altri personaggi pubblici e nessuno ha reagito, di fronte all'obiettivo di una fotocamera, come il Dg di BCSM. Non ci pare, sottolinea la nota, che il suo comportamento possa essere ritenuto un semplice "gesto scherzoso", ma una concreta, reale e tangibile mancanza di rispetto verso chi in quel momento stava facendo il proprio lavoro, con tanto di tesserino stampa - rilasciato dall’organizzazione del meeting di CL - in bella mostra. SUPER, conclude la nota, non intende tollerare ulteriori falsità nei confronti dei suoi collaboratori - o della rivista - ed è pronto a tutelarsi in tutte le sedi opportune.
Sonia Tura
Sonia Tura
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