Il primo dei due referendum mira a modificare la legge elettorale. Ad illustrarlo ai Garanti il legale rappresentante Luca Beccari e gli avvocati Lara Conti e Tania Ercolani che hanno affermato di aver rimodulato il quesito tenendo in considerazione i rilievi espressi dal Collegio nella bocciatura di quello precedente, sulla stessa legge. L'obiettivo dichiarato è garantire una maggiore rappresentatività, rispetto alla normativa in vigore, consentendo l'apparentamento tra coalizioni e liste per formare un governo, nel caso nessuno ottenesse la maggioranza dopo il primo turno. Il primo tentativo spetterebbe alla prima coalizione e il secondo, e ultimo possibile, alla seconda. Solo in caso di fallimento si andrebbe, al secondo turno. E in caso di maggioranza frutto di apparentamenti,verrebbe eliminato il premio di stabilità che rimarrebbe, invece, nell'ipotesi che un soggetto politico raggiungesse la maggioranza direttamente al primo turno.
Per il comitato contrario, rappresentato da Vladimiro Selva, assistito dall'avvocato Antonella Mularoni, il quesito proposto, ancora una volta, è inammissibile perché difetta in chiarezza ed univocità. Inoltre a parere di Selva se il referendum passasse verrebbe sottratta agli elettori la possibilità di decidere il Governo, per restituirla nuovamente alle segreterie dei partiti proprio come avveniva prima del 2007. L'avvocato Mularoni ha inoltre sollecitato il Collegio a chiarire definitivamente se le leggi qualificate, come quella elettorale, possano o non possano essere oggetto di referendum.
Il secondo quesito referendario mira a “segregare” progressivamente – il 10% ogni anno - secondo criteri di separazione patrimoniale, i fondi pensione depositati nelle banche sammarinesi per metterli al sicuro di fronte a qualsiasi evenienza. Il legale rappresentante del comitato promotore è Andrea Giani Il giudizio di ammissibilità su entrambi i quesiti è atteso entro 20 giorni.
Per il comitato contrario, rappresentato da Vladimiro Selva, assistito dall'avvocato Antonella Mularoni, il quesito proposto, ancora una volta, è inammissibile perché difetta in chiarezza ed univocità. Inoltre a parere di Selva se il referendum passasse verrebbe sottratta agli elettori la possibilità di decidere il Governo, per restituirla nuovamente alle segreterie dei partiti proprio come avveniva prima del 2007. L'avvocato Mularoni ha inoltre sollecitato il Collegio a chiarire definitivamente se le leggi qualificate, come quella elettorale, possano o non possano essere oggetto di referendum.
Il secondo quesito referendario mira a “segregare” progressivamente – il 10% ogni anno - secondo criteri di separazione patrimoniale, i fondi pensione depositati nelle banche sammarinesi per metterli al sicuro di fronte a qualsiasi evenienza. Il legale rappresentante del comitato promotore è Andrea Giani Il giudizio di ammissibilità su entrambi i quesiti è atteso entro 20 giorni.
Riproduzione riservata ©