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Ultime scaramucce fra le coalizioni

6 nov 2008
Coalizioni
Coalizioni
Riforme e Libertà contesta i dati diffusi nei sondaggi dagli avversari e rivela l’esito di un’indagine condotta dalla Tolomeo, nella quale i due terzi dei sammarinesi dimostrano di preferire una forza riformatrice alla guida del Paese. Sui temi del lavoro, stop alle speculazioni edilizie, riduzione delle tasse e aiuti ad anziani e casalinghe, gli elettori dimostrano di avere maggiore fiducia in Riforme e Libertà, mentre gli indecisi restano ancora determinanti per il risultato elettorale. La coalizione avversaria – dichiara Giovanni Lonfernini – è arrogante, impostata su personalismi e posizioni conservatrici mai assunte dalla DC nei suoi 60 anni di storia. Ci impegniamo, anticipa Alessandro Rossi, a risolvere tutte le vertenze contrattuali senza scontri sociali, tutelando i diritti dei lavoratori e il loro potere d’acquisto e ci impegniamo, prosegue, a stanziare un milione di euro all’anno per 5 anni, nella formazione dei giovani. Per Claudio Felici la DC sta sottraendo voti a moderati e lista della libertà. Il Segretario politico – sostiene - è scomparso e in scena c’è Gabriele Gatti che detta linee e condizioni. Alleanza Popolare – aggiunge - impone il candidato alla Segreteria degli Esteri. Questo, conclude, fa pensare che subito dopo le elezioni qualcuno metterà sul tavolo il peso dei propri voti e da li arriveranno i primi segnali di instabilità. Per Monica Bollini il Patto per San Marino rappresenta il ritorno al passato, la restaurazione. Il Patto per San Marino, replica ricordando parole dure di Emilio Della Balda espresse di recente e mette in dubbio la vantata coesione degli avversari. Sono divisi sul voto estero, - afferma Augusto Casali - sulla visione del rapporto con l’Europa, sull’opportunità di una casa da gioco, sull’eventualità di nomina di una Commissione Antimafia. “La realtà – dichiara Pasquale Valentini – è che siamo alle elezioni anticipate a causa di una crisi perdurante. Gli elettori – aggiunge – chiedono di cambiare radicalmente”. Ai primi posti dell’agenda del nuovo Governo mettono la politica estera, il recupero di un rapporto con l’Italia fondato su disponibilità, serietà e uomini autorevoli. Mario Venturini rinnova le contestazioni a Fiorenzo Stolfi attorno a cui – afferma - la coalizione è costretta a fare quadrato. Poco affidabile – aggiunge – il PSD che ci ha costretti ad assistere a commedie di basso livello. A proposito di tensioni – conclude – guardino in casa loro. Angela Venturini parla di bilancio fallimentare del Governo e di una attività tesa principalmente a conservare il potere e le poltrone. AP interviene poi sulle false residenze, citando accertamenti condotti nel centro storico dalla Segreteria all’Industria. A suo parere le residenze di comodo sarebbero tra 3.800 e 5.200, dal 12,2 al 16,8%. Che cosa ha fatto, si chiede, la Segreteria agli Esteri, quante ne ha revocate? Noi ci siamo impegnati a limitarne la concessione.
Sergio Barducci

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