E’ un no deciso all’abusivismo quello che arriva dall’Unione dei Moderati, composta da Popolari e Alleanza Nazionale, che subito dopo il ponte del primo maggio depositeranno un progetto di legge per regolamentare in forma chiara e inequivocabile, il rilascio delle residenze, dei permessi di soggiorno, in una parola degli ingressi in Repubblica. “Le residenze fittizie – dichiarano - sono tante e troppe persone vivono qui senza averne i requisiti per farlo. Di qui la scelta di elaborare un nuovo testo normativo, frutto del confronto con altre forze politiche, un contributo di idee – lo hanno definito – per arrivare ad una legge che sappia dare risposte concrete ad un problema sentito”.
“Non siamo solo gli urlatori – afferma Romeo Morri – ma una forza propositiva, capace di mettere in campo progetti legislativi e portare un contributo fattivo”. “L’auspicio – gli fa eco Glauco Sansovini – è che l’Assemblea Consigliare sappia cogliere i nostri spunti e la Maggioranza dimostri altrettanta disponibilità e apertura”. “San Marino – spiega il Segretario dei Popolari, Angela Venturini – è e deve restare un paese ospitale, ma gli ingressi sul territorio devono avvenire secondo le regole”.
La bozza di legge prende in esame tutti i diversi aspetti del soggiorni in Repubblica, indica diritti e doveri di chi intende risiedere in territorio, supera il regime concessorio indicando con precisione i requisiti richiesti e stabilendo quote d’ingresso. Vittorio Pellandra e Alessandro Zonzini mettono l’accento sulla legalità, sul rispetto delle leggi vigenti. “Una piccola realtà come la nostra – spiegano i proponenti – non può sopportare sacche di abusivismo e di illegalità”.
Un secondo provvedimento, che l’Unione dei Moderati avvierà all’iter parlamentare, riguarda il mobbing, le violenze psicologiche, le vessazioni o angherie che possono manifestarsi negli ambienti di lavoro. E’ una legge che quasi tutti gli Stati hanno nel proprio ordinamento e che a San Marino ancora manca. Il progetto prevede l’apertura di sportelli contro gli abusi, servizi di consulenza per i lavoratori e un osservatorio, che possa relazionare direttamente alla Reggenza e alla Commissione Pari Opportunità.
Dai Moderati anche una considerazione sulla legge obiettivo, in discussione in questi giorni fra le forze di Maggioranza. “La riteniamo anticostituzionale – dichiarano – faremo una dura battaglia parlamentare di opposizione al progetto”.
“Non siamo solo gli urlatori – afferma Romeo Morri – ma una forza propositiva, capace di mettere in campo progetti legislativi e portare un contributo fattivo”. “L’auspicio – gli fa eco Glauco Sansovini – è che l’Assemblea Consigliare sappia cogliere i nostri spunti e la Maggioranza dimostri altrettanta disponibilità e apertura”. “San Marino – spiega il Segretario dei Popolari, Angela Venturini – è e deve restare un paese ospitale, ma gli ingressi sul territorio devono avvenire secondo le regole”.
La bozza di legge prende in esame tutti i diversi aspetti del soggiorni in Repubblica, indica diritti e doveri di chi intende risiedere in territorio, supera il regime concessorio indicando con precisione i requisiti richiesti e stabilendo quote d’ingresso. Vittorio Pellandra e Alessandro Zonzini mettono l’accento sulla legalità, sul rispetto delle leggi vigenti. “Una piccola realtà come la nostra – spiegano i proponenti – non può sopportare sacche di abusivismo e di illegalità”.
Un secondo provvedimento, che l’Unione dei Moderati avvierà all’iter parlamentare, riguarda il mobbing, le violenze psicologiche, le vessazioni o angherie che possono manifestarsi negli ambienti di lavoro. E’ una legge che quasi tutti gli Stati hanno nel proprio ordinamento e che a San Marino ancora manca. Il progetto prevede l’apertura di sportelli contro gli abusi, servizi di consulenza per i lavoratori e un osservatorio, che possa relazionare direttamente alla Reggenza e alla Commissione Pari Opportunità.
Dai Moderati anche una considerazione sulla legge obiettivo, in discussione in questi giorni fra le forze di Maggioranza. “La riteniamo anticostituzionale – dichiarano – faremo una dura battaglia parlamentare di opposizione al progetto”.
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