In queste settimane l'Unione Per la Repubblica ha osservato discretamente, senza ricercare alcun tipo di polemica, la formazione del Governo unitamente alla sua complessa trattativa.
Durante il recente dibattito consigliare abbiamo evitato di parlare del passato, ponendo esclusivamente attenzione sulle emergenze che attanagliano il nostro Stato.
Per questo abbiamo invitato il nuovo Governo ad avere l'onesta di
riconoscere che una soluzione dietro l'angolo non c'è, consigliandolo di non illudere il Paese che se ne verrà fuori a breve. I prossimi anni saranno inevitabilmente in salita: lealtà e verità impongono di dirlo.
Ai piedi di questa salita la politica deve ritrovare un linguaggio di
realtà, girando alla larga da parole compiacenti ed edulcorate e ritrovando il senso di scegliere secondo quello che è giusto e non secondo quello che è comodo.
Per questo, dopo la nomina del Governo, auspichiamo che l'attenzione della maggioranza non sia esclusivamente impegnata nell'avvio di una "fase due" segnata da trattative post voto atte a sedare gli equilibri interni, piazzando magari notabili di "San Marino Bene Comune" in posizioni chiave nella pubblica amministrazione, in enti parastatali o partecipati.
C'e' troppo chiacchiericcio su come perfezionare lo scacchiere delle
nomine. Tutto questo non depone positivamente sull'avvio della legislatura contrastando i segnali dati dalla cittadinanza con il voto. Gradiremmo che la maggioranza dedicasse tutte le sue energie ad altro. Il governo uscente aveva garantito il pareggio di bilancio nel 2013. Peccato che oggi ci troviamo un disavanzo di oltre 40 milioni di euro e la ricetta dell'aumento della leva fiscale pare essere la sola scelta per fare quadrare i conti.
P.S. : Siamo, infine, curiosi di conoscere, stante la riduzione delle
Segreterie di Stato, se il Governo sarà in linea con la promessa di
riduzione delle spese. A partire dalla nomina dei Coordinatori di
Dipartimento, ai sensi della nuova riforma della Pubblica Amministrazione, e la composizione dei numeri degli staff delle nuove segreterie...
Durante il recente dibattito consigliare abbiamo evitato di parlare del passato, ponendo esclusivamente attenzione sulle emergenze che attanagliano il nostro Stato.
Per questo abbiamo invitato il nuovo Governo ad avere l'onesta di
riconoscere che una soluzione dietro l'angolo non c'è, consigliandolo di non illudere il Paese che se ne verrà fuori a breve. I prossimi anni saranno inevitabilmente in salita: lealtà e verità impongono di dirlo.
Ai piedi di questa salita la politica deve ritrovare un linguaggio di
realtà, girando alla larga da parole compiacenti ed edulcorate e ritrovando il senso di scegliere secondo quello che è giusto e non secondo quello che è comodo.
Per questo, dopo la nomina del Governo, auspichiamo che l'attenzione della maggioranza non sia esclusivamente impegnata nell'avvio di una "fase due" segnata da trattative post voto atte a sedare gli equilibri interni, piazzando magari notabili di "San Marino Bene Comune" in posizioni chiave nella pubblica amministrazione, in enti parastatali o partecipati.
C'e' troppo chiacchiericcio su come perfezionare lo scacchiere delle
nomine. Tutto questo non depone positivamente sull'avvio della legislatura contrastando i segnali dati dalla cittadinanza con il voto. Gradiremmo che la maggioranza dedicasse tutte le sue energie ad altro. Il governo uscente aveva garantito il pareggio di bilancio nel 2013. Peccato che oggi ci troviamo un disavanzo di oltre 40 milioni di euro e la ricetta dell'aumento della leva fiscale pare essere la sola scelta per fare quadrare i conti.
P.S. : Siamo, infine, curiosi di conoscere, stante la riduzione delle
Segreterie di Stato, se il Governo sarà in linea con la promessa di
riduzione delle spese. A partire dalla nomina dei Coordinatori di
Dipartimento, ai sensi della nuova riforma della Pubblica Amministrazione, e la composizione dei numeri degli staff delle nuove segreterie...
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