Nella serata di ieri, mercoledì 22 agosto, si è riunito l'Esecutivo dell'Unione Per la Repubblica (UPR). La riunione, la prima dopo la pausa estiva, è servita ad analizzare la situazione politica e fissare alcuni punti che rappresenteranno le principali linee di azione del Movimento in previsione della futura tornata elettorale. L'Esecutivo ha - in primo luogo - ripercorso le tappe che il Movimento ha affrontato sin dal momento della sua costituzione. A partire dalla proposta di un Governo di "responsabilità nazionale". Proposta che l'UPR, nell'ultimo anno, ha quotidianamente invocato per di giungere ad una tregua politica. Ritenevamo che questo tipo di proposta potesse consentire, attraverso un allargamento della collaborazione alle forze economiche e sociali, un momento di pacificazione e di riforme strutturali. La proposta di una coalizione di responsabilità - reiterata in queste settimane - nasce e nasceva dalla consapevolezza che la prossima legislatura o sarà "costituente" oppure ci ritroveremo maggioranze limitate a vivacchiare nonostante il premio di stabilità. Se oggi l'astensionismo e la disaffezione politica raggiungono, infatti, percentuali da partito di maggioranza relativa non si tratta di una casualità.
Rispetto alla prossima tornata elettorale l'Esecutivo ha unanimemente deliberato che:
1) Il Movimento si presenterà, alle prossime elezioni, con una propria lista in coerenza con i passaggi che - nel corso di questa legislatura - hanno visto i Democratici di Centro e gli Europopolari Per San Marino convergere nel percorso che ha dato il via, prima alla Costituente di Centro, poi all'Unione Per la Repubblica. Una lista che sarà aperta senza pregiudiziali a chi intenderà fornire, in questo momento difficile per la vita del nostro Stato, il proprio contributo. Lo spazio che si intende costruire e' aperto - senza distinzioni - all'associazionismo laico e cattolico, al volontariato, a esponenti della società civile e punta a valorizzare competenze tecniche. Uno spazio che, altresì, intende guardare soprattutto a chi, tra la protesta anche comprensibile ma sterile e la proposta di una politica responsabile, e' disposto a impegnarsi per modernizzare il Paese attraverso le riforme.
2) L'UPR si adopererà per mettere in campo una proposta politica all'insegna di quei valori moderati, liberali e riformatori che rappresentano un punto di riferimento per una larghissima parte della comunità sammarinese.
3) L'UPR porrà' al centro della propria piattaforma programmatica quattro precise priorità'. In primo luogo dare assoluta certezza nelle relazioni internazionali (in particolar modo nel rapporto con l'Italia con la fuoriuscita dalla black - list e con un rapporto sempre più stringente l'Unione Europea). Completare il percorso di allineamento normativo rispetto agli altri Paesi di riferimento. Attribuire un senso compiuto e realistico ad un progetto di crescita della competitività del Sistema Paese. Definire, infine, un impegno serio nella riduzione della spesa corrente affrontando seriamente la questione relativa alla Pubblica Amministrazione.
Rispetto alla prossima tornata elettorale l'Esecutivo ha unanimemente deliberato che:
1) Il Movimento si presenterà, alle prossime elezioni, con una propria lista in coerenza con i passaggi che - nel corso di questa legislatura - hanno visto i Democratici di Centro e gli Europopolari Per San Marino convergere nel percorso che ha dato il via, prima alla Costituente di Centro, poi all'Unione Per la Repubblica. Una lista che sarà aperta senza pregiudiziali a chi intenderà fornire, in questo momento difficile per la vita del nostro Stato, il proprio contributo. Lo spazio che si intende costruire e' aperto - senza distinzioni - all'associazionismo laico e cattolico, al volontariato, a esponenti della società civile e punta a valorizzare competenze tecniche. Uno spazio che, altresì, intende guardare soprattutto a chi, tra la protesta anche comprensibile ma sterile e la proposta di una politica responsabile, e' disposto a impegnarsi per modernizzare il Paese attraverso le riforme.
2) L'UPR si adopererà per mettere in campo una proposta politica all'insegna di quei valori moderati, liberali e riformatori che rappresentano un punto di riferimento per una larghissima parte della comunità sammarinese.
3) L'UPR porrà' al centro della propria piattaforma programmatica quattro precise priorità'. In primo luogo dare assoluta certezza nelle relazioni internazionali (in particolar modo nel rapporto con l'Italia con la fuoriuscita dalla black - list e con un rapporto sempre più stringente l'Unione Europea). Completare il percorso di allineamento normativo rispetto agli altri Paesi di riferimento. Attribuire un senso compiuto e realistico ad un progetto di crescita della competitività del Sistema Paese. Definire, infine, un impegno serio nella riduzione della spesa corrente affrontando seriamente la questione relativa alla Pubblica Amministrazione.
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