E' notizia di questi giorni l’iniziativa di soggetti nel settore bancario per ridurre personale. Passata la voluntary Disclosure, divenuto operativo il FATCA, stabilito lo scambio automatico di informazioni, partito il progetto SEPA in definizione gli accordi con la UE in materia finanziaria, Upr domanda cosa accadrà agli oltre 600 dipendenti del settore finanziario. Il governo è accusato di latitanza assoluta di progetti e idee per rilanciare un settore che sta continuando a perdere risorse. Serve velocemente un piano di sviluppo e per questo UPR ricorda l'ordine del giorno approvato dall'Aula nel gennaio 2014, sottolinenando che nonostante ci fossero indicate linee di azione molto precise, nulla è stato fatto.
Anche Laboratorio Democratico interviene sul sistema bancarico confidando che con l’insediamento del nuovo Presidente di Banca Centrale possa finalmente aprirsi una nuova fase, dopo i disastri compiuti da tandem “Clarizia-Giannini”. Il settore, scrive Labdem, ha retto l’urto nonostante le enormi complessità con cui si è dovuto rapportare dal 2008 sino ad oggi. Adesso è il momento di invertire la rotta lasciando spazio ad una visione di carattere internazionale. Ed è su questo terreno, sottolinea la nota, su cui si dovrà misurare da subito la nuova governance di Bcsm.
Anche Laboratorio Democratico interviene sul sistema bancarico confidando che con l’insediamento del nuovo Presidente di Banca Centrale possa finalmente aprirsi una nuova fase, dopo i disastri compiuti da tandem “Clarizia-Giannini”. Il settore, scrive Labdem, ha retto l’urto nonostante le enormi complessità con cui si è dovuto rapportare dal 2008 sino ad oggi. Adesso è il momento di invertire la rotta lasciando spazio ad una visione di carattere internazionale. Ed è su questo terreno, sottolinea la nota, su cui si dovrà misurare da subito la nuova governance di Bcsm.
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