Le idee per uno sviluppo del Paese e le scelte politiche pertinenti, in un confronto allargato organizzato dall'UPR, che sotto til titolo Made in San Marino ha visto allo stesso tavolo i giovani esponenti delle forze politiche e delle categorie economiche sammarinesi. La formula adottata si discosta da quelle di sempre. Non un confronto politico per rimarcare le differenze, ma un dialogo allargato per valutare idee, proporre soluzioni, lanciare progetti per favorire lo sviluppo del paese. Tutto sotto un titolo evocativo “Made in San Marino”, coniugato in diverse declinazioni, per sottolineare valori importanti come l'identità, l'autenticità, l'appartenenza ad una collettività. “In primo luogo – ha spiegato il coordinatore dell'Upr, Nicola Selva – per rimarcare il concetto di “San Marino ai sammarinesi”, non contro qualcuno, ma in favore della valorizzazione delle professionalità e competenze presenti sul territorio”. Concetti ribaditi anche dal consigliere William Giardi, sempre dell'Upr, che ha stigmatizzato il ricorso troppo frequente a consulenti esterni, “dai quali – ha detto – spesso arrivano proposte e progetti che ricalcano quello che sulla materia si è già fatto in Italia”. E l'invito ad allargare gli orizzonti, a valorizzare i numerosi giovani sammarinesi in giro per il mondo ad accrescere le loro competenze e la loro professionalità, è stato condiviso da tutti i partecipanti al dibattito. Dalle categorie economiche l'esortazione a rendere concreti da subito progetti fattibili. Nell'elenco delle cose pratiche, il turismo in primo piano, come elemento determinante nello sviluppo del Paese. Dal tavolo anche la sollecitazione a favorire interventi strutturali, migliorare la viabilità, i collegamenti con l'esterno, favorire l'intrapresa dei giovani, prevedendo semplificazioni a più livelli. E ancora, la snellezza dell'apparato amministrativo pubblico, una minore burocrazia, uffici di stato aperti anche al pomeriggio. Una serie di idee e suggestioni arrivata dagli esponenti più giovani delle forze politiche, temi sui quali gli stessi protagonisti hanno auspicato un confronto periodico, nella volontà non solo di favorire tempi sempre più rapidi nell'adozione delle soluzioni, ma soprattutto per favorire l'ascolto e la condivisione, per assicurare la partecipazione di tutti gli attori del sistema al processo di assunzione delle decisioni.
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