“La misura è colma”, così Nicola Renzi, che sulla gestione della campagna vaccinale al segretario alla Sanità Ciavatta addebita “la firma tardiva e 'in bianco' di un accordo che nulla dice sulla data e sui flussi della fornitura; ma soprattutto uno stato di confusione totale, arrivando a chiedere – dice – l'avvallo del Consiglio per trovare altre strade rispetto al canale di approvvigionamento italiano”.
A riguardo, Andrea Zafferani parla di “schizofrenia decisionale”, rilevando “un cambio di linea significativo da parte di chi fino a ieri – dice - rivendicava il solo asse italiano di fornitura”. Guardando a come si sono i mossi i Piccoli Stati, Andorra in testa, rileva “l'incapacità del Governo nello stabilire relazioni” – e se dice sì al vagliare altre strade, è fermo quando sostiene: “Non si pensi di somministrare vaccini non autorizzati”.
Ritardi inaccettabili nei vaccini, ma anche, per Repubblica Futura, nei ristori, con “un Governo – dice Renzi - che non sa mettersi d'accordo neppure su questo e un decreto, che poteva essere scritto da mesi, per poi emetterlo immediatamente all'arrivo dei fondi dalla Cargill”. Ritardi, infine, ma anche mancanza di trasparenza, per RF, sul fronte del reperimento di liquidità, per cui alla notizia di un nuovo tentativo di allocamento di Bond sui mercati, chiede dettagli su tempi, modalità, scelta dei consulenti.
Sul fronte politico, l'appello alla maggioranza perché “batta un colpo” e chieda conto al Governo di che cosa stia facendo” e, nel metodo, la richiesta di “fare un passo indietro” ad un esecutivo che – dice ancora il Capogruppo – copre le proprie incapacità con l'arroganza verso le opposizioni, ma anche verso la cittadinanza”.
Sui lavori e sul clima teso in commissione Sanità torna Sara Conti, che definisce “spregevole e inaccettabile in una sede istituzionale, l'attacco verbale del segretario Roberto Ciavatta al commissario RF Miriam Farinelli”.