Una forzatura del Governo, secondo le Opposizioni, la convocazione agostana. Con l'obiettivo di portare a casa il punto più controverso dell'Assestamento: le residenze fiscali non domiciliate. Viste le premesse era praticamente certo un sistematico ostruzionismo, quando è ripresa l'analisi della Variazione al Bilancio. Maratona interrotta nella precedente sessione, con relative polemiche sulla capacità della Maggioranza di affrontare simili dossier con numeri risicati. Sarà un percorso difficile. Lo si è capito già dal primo emendamento all'attenzione dell'Aula, firmato Gruppo Misto. Interventi a non finire. Tempistiche indefinite, insomma, se venisse confermato il trend. E tanta strada ancora, prima dei due articoli più criticati. Riguardo ai quali la Minoranza non esclude faglie nell'altro fronte. Citato infatti un recente intervento dei Giovani DC sulle residenze non domiciliate.
Esaminando l'articolato si è poi arrivati ad una disposizione – emendata dal Governo – dove si prevedono conseguenze penali per chi non provvede al pagamento di cartelle esattoriali per oltre 10.000 euro complessivi. Dai banchi di NPR perplessità sulle sanzioni, ritenute esagerate. Il nodo era in realtà interpretativo; ma tutto ciò è paradigmatico del lento incedere dei lavori. Vivace, in precedenza, il comma comunicazioni. Più volte toccate dalle Opposizioni questioni finanziarie; con un OdG che sollecita l'Esecutivo a riferire in merito alla ventilata cessione di Carisp e di quote di BSM; nonché sull'avanzamento del progetto NPL e della riforma dello statuto di Banca Centrale. Tema caldo, la situazione a Via del Voltone. In Ufficio di Presidenza il Governo avrebbe proposto l'inserimento di un comma ad hoc per completare la composizione del Consiglio Direttivo.
In disaccordo le Opposizioni; pare per ragioni di metodo. Da Repubblica Futura anche un ordine del giorno sull'istituzione di una Commissione speciale che elabori proposte di riforma riguardanti il Parlamento, il Governo, il controllo dei conti pubblici. Polarizzazioni svanite quando si è passati a riflessioni su gravi fatti di cronaca. Come lo choc per la notizia dello stupro di gruppo a Palermo. Sollecitazione bipartisan a non sottovalutare il problema; con un'azione in territorio in primis culturale ed educativa. Chiuso il comma comunicazioni si era passati alla risposta ad interpellanze; come quella presentata dai Consiglieri del Gruppo Misto, e da alcuni esponenti di Libera per chiarimenti circa l'area ex tiro a volo di Murata. Il Progetto che vede coinvolto il gruppo Alpitour – ha spiegato il Segretario Righi – è in linea con le politiche degli ultimi 25 anni. La negoziazione è in fase di stesura, ha aggiunto. “Deturpare” l'area in questione non è interesse neppure di Alpitour; tuteleremo il patrimonio UNESCO.