Il Consiglio Grande e Generale nella seduta serale di ieri ha approvato le modifiche alla legge sulla cittadinanza con 28 voti favorevoli, 3 contrari e 11 astenuti. Il testo è quello licenziato dalla commissione consiliare. In concomitanza coi lavori consiliari si è riunito a Palazzo anche il tavolo istituzionale, bipartisan, per trovare l'accordo su modifiche alla legge elettorale, oltre a quelle del dettato referendario. La discussione, tra maggioranza e opposizione, è proseguita anche stamattina. Ci sarebbe l'intesa sull'elevazione delle preferenze da 1 a 2, anche per gli elettori esteri. La soglia di sbarramento per ottenere seggi in Consiglio salirebbe al 5%, dal 3,5% attuale. Si starebbe inoltre cercando di introdurre una sorta di obbligo di dichiarazione preliminare sulle possibili alleanze post voto. Per le 13:30 è fissata la ripresa dei lavori consiliari e solo in quel momento si capirà se l'intesa è stata raggiunta per procedere con l'esame in aula di un testo condiviso.
Via libera alla legge sulla cittadinanza, si cerca l'intesa sulla legge elettorale
30 lug 2019
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