“Dire che i cittadini possono fare ciò che vogliono, ma la Giunta no, è una grossa limitazione alle sue stesse funzioni”. Così la Giunta di Acquaviva commenta le parole del segretario Michelotti, dopo la serata pubblica durante la quale lui e il segretario Zafferani erano stati raffigurati con sagome coperte da lenzuoli bianchi. La Giunta ricorda il proprio ruolo, definito per legge, quale “strumento dei cittadini per partecipare alla vita politico-amministrativa della Repubblica” e torna a parlare dell'amarezza della cittadinanza per l'assenza del governo ad un incontro pubblico posticipato a fine ottobre – scrive – proprio su richiesta del segretario al territorio che voleva parteciparvi”. Nessuna strumentalizzazione politica, nessun complotto da parte della Giunta, che anzi conferma di aver espresso parere positivo all'antenna. Ribadisce di aver semplicemente e più volte cercato il dialogo con il Governo, spiega la mancata partecipazione alla trasmissione di RTV “Il cantone delle Botte” proprio per dimostrare che non si è cercato lo scontro. Solo ricerca del dialogo – conclude – che il Governo ha rifiutato”.
Immediata e durissima la replica di Michelotti. “Non sono mai stato contattato per cambiare la data dell'incontro”, precisa, smentendo la Giunta. Il Capitano di Castello minimizza, aggiunge, ma rappresenta una istituzione e deve essere cosciente del proprio ruolo: se partecipa a un dibattito non si mette la maschera di Topolino. Se l'incontro fosse stato organizzato dalla signora Tamagnini poteva anche essere divertente, mentre questo è un atteggiamento non consono. “Non sono abituato a lavorare con le istituzioni in questo modo, rimarca Michelotti. Io le rappresento, perchè sono stato votato dai cittadini, quindi chiedo rispetto. Se il Capitano di Castello non sa qual è il proprio ruolo deve andare da un altra parte”.
Sonia Tura
Immediata e durissima la replica di Michelotti. “Non sono mai stato contattato per cambiare la data dell'incontro”, precisa, smentendo la Giunta. Il Capitano di Castello minimizza, aggiunge, ma rappresenta una istituzione e deve essere cosciente del proprio ruolo: se partecipa a un dibattito non si mette la maschera di Topolino. Se l'incontro fosse stato organizzato dalla signora Tamagnini poteva anche essere divertente, mentre questo è un atteggiamento non consono. “Non sono abituato a lavorare con le istituzioni in questo modo, rimarca Michelotti. Io le rappresento, perchè sono stato votato dai cittadini, quindi chiedo rispetto. Se il Capitano di Castello non sa qual è il proprio ruolo deve andare da un altra parte”.
Sonia Tura
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