Avevano detto di non volersi dare per vinti e infatti proseguono nella loro battaglia. L’avvocato Renzo Bonelli il 4 novembre ha depositato un ricorso per nullità contro la sentenza del commissario della legge del 23 ottobre scorso. In quella sentenza il magistrato aveva giudicato corretta la decisione della commissione elettorale, secondo la quale le liste elettorali dovevano essere chiuse entro il febbraio di ogni anno e, dunque, che la revisione richiesta dai sammarinesi all’estero non sarebbe stata possibile. Per l’avvocato Bonelli che ha preparato il ricorso, invece, “le ragioni della nullità appaiono molteplici, sia di ordine procedurale, sia di ordine sostanziale, in effetti nella gran parte costituenti violazione di principi che costituiscono norme portanti dell’ordinamento”. L’avvocato fa riferimento alla Dichiarazione dei diritti dei cittadini, al diritto fondamentale quale l’espressione del voto politico, che all’articolo 7 viene riconosciuto e garantito universalmente ad ogni cittadino. Ricorda il legale, che nei termini previsti dalla legge le liste elettorali non contenevano, e d’altro canto non potevano contenere, i cittadini reintegrati al diritto di voto, perché il reintegro è avvenuto in agosto, con l’approvazione della legge. C’è da dire che i tempi sono stretti: domenica si vota, e la legge qualificata dell’aprile 2003 sul Collegio dei Garanti, fissa una serie di tempi procedurali che di sicuro non potranno essere esauriti prima del voto del 9 novembre.
Francesca Biliotti
Francesca Biliotti
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