Il grosso dei lavori in questo sabato; con gli interventi dei delegati – 265 quelli registrati -, l'esame delle proposte di modifica dello Statuto, e soprattutto il confronto sulle 3 tesine congressuali, da cui scaturiranno le linee future dell'azione del Partito. Ieri la parte più istituzionale di questa 3 giorni; data lettura ad un messaggio della Reggenza, che ha posto l'accento sul valore di un confronto responsabile e costruttivo. Poi il saluto-video del Presidente del PPE Weber e l'intervento del rappresentante dell'Internazionale Democratica Centrista.
Momento topico la relazione del Segretario Politico del PDCS Venturini, che ha ribadito la volontà di candidarsi ancora alla guida del Partito. E qui la notizia: sarà l'ultimo mandato, ha detto. Intervento appassionato. Prima una ricognizione dell'attuale fase storica. Il superamento della pandemia; la tragica realtà delle guerre, con il corollario di crisi economiche ed energetiche. A seguire un'analisi dello scenario sammarinese, con la fiera rivendicazione di un ruolo baricentrico della DC; specie dopo il risultato dell'ultima tornata. Posto l'accento sull'”identità ultradecennale” del Partito; ritenuto “garante di stabilità e governabilità” in una realtà magmatica, con sempre nuove sfide. Dalla questione chiave della riduzione del debito, alla necessità di risposte al problema del calo demografico.
Centrale l'implementazione dell'Accordo con Bruxelles. Non è mancato un passaggio prettamente politico. Ribadita la volontà di rafforzare il rapporto con AR; al netto del rammarico per la mossa di Elego. Ha parlato di “fiducia reciproca” con Libera/PS; quanto al PSD è tornato a rimarcare come “la ricerca dell'unione a sinistra debba essere a favore del Paese e non contro qualcuno”. Soddisfazione, però, per l'intesa raggiunta in Maggioranza; partendo da visioni differenti. Dall'altra parte apertura al dialogo con le Opposizioni; e disponibilità a lavorare insieme, pur nei rispettivi ruoli.
Il Segretario politico ha infine definito la Democrazia Cristiana una “grande famiglia”; capace di anteporre “una visione comune ai personalismi”. Parole di forte apprezzamento per il lavoro svolto dal Movimento Giovanile. Tanto orgoglio, nell'intervento di Venturini, per il percorso del PDCS. “Da oltre 76 anni” - ha sottolineato - “non è mai venuto meno al proprio ruolo” di “trascinatore” del Paese. Da qui l'invito a “volare alto”. Centralità politica - di fatto - della DC, testimoniata dalla presenza sostanzialmente al completo – ieri sera - di associazioni e forze politiche.
Da segnalare, fra gli interventi, quelli di Giuseppe Morganti, Libera, con riferimenti fra le altre cose al tema caldo della Sanità. Il neo-Segretario PSD Luca Lazzari ha dichiarato come sia normale la tendenza a realizzare coalizioni in alternativa alla DC, per bilanciarne l'influenza; assicurando al contempo un contributo “coerente ed affidabile” alla Maggioranza. Augusto Casali, PS, si è detto preoccupato dalla perdita di autorevolezza della politica. Giovanna Cecchetti – Elego, Indipendente di Maggioranza – ha fra le altre cose invitato a prestare attenzione alle famiglie indigenti.
Ha auspicato un cambio di passo – dal canto suo - Alessandro Mancini, AR, definendo imprescindibile l'Accordo di Associazione. Lorenzo Forcellini Reffi è tornato sul percorso di Motus per un'aggregazione dell'area conservatrice e riformista. Una stoccata, poi, alla DC: avevamo iniziato a costruire il futuro, ma non ci avete creduto. Da RF – tramite Mara Valentini - disponibilità a confrontarsi costruttivamente; pur parlando di una visione edulcorata della realtà da parte delle forze governative, e di forti distanze su Giustizia e BCSM.
Gabriele Vitali, RETE, ha dichiarato come l'Accordo UE sia in cima all'agenda; rimarcando poi come libertà e giustizia sociale siano le linee direttrice del Movimento. Infine Alessandro Rossi, DEMOS, che ha insistito sulla necessità di agire collettivamente e sul concetto di solidarietà; biasimando dall'altra parte il principio di competizione. Se si è solidali, a suo avviso, occorre avere la capacità di stimolare l'alternanza.