Riprende al Begni il confronto con le banche. Domani è stato fissato un nuovo incontro. “Intendiamo continuare a seguire la strada del dialogo”, assicura Simone Celli, che però - alla luce delle ultime dichiarazioni congiunte di Abs e Anis – rileva posizioni “profondamente diverse soprattutto sull'azione di Banca Centrale” rispetto a quelle dell'associazione bancaria sammarinese. “Ciò non toglie – continua il Segretario alle Finanze - che il confronto vada proseguito con tutte le istituzioni bancarie e che tutte le proposte che arriveranno, comprese quelle di Abs, verranno tenute in considerazione soprattutto se compatibili con il nostro disegno di risanamento del settore bancario e finanziario”. Martedì opposizioni e Csu si preparano a scendere in Piazza. Da Celli arriva il richiamo ad una moderazione dei toni nel confronto politico: “credo che il clima politico e sociale vada ricondotto nel perimetro dell'ordinaria dialettica democratica e mi auguro che nei prossimi giorni ci possa essere uno stemperamento delle polemiche che in questi giorni a mio parere stanno trascendendo la normale contrapposizione fra maggioranza ed opposizione, lasciando spazio a prese di posizione contraddistinte da una estremizzazione del linguaggio politico. Ritengo che in questa fase sia necessario ragionare sulle soluzioni per dare un futuro alla comunità sammarinese. In questo senso i 3 decreti rappresentano una risposta concreta, tesa ad affrontare una situazione di emergenza presente nel settore bancario, ovvero il passaggio di Asset banca in Cassa. Contengono inoltre misure necessarie a garantire stabilità all'intero comparto”. Sulla mozione depositata dalle opposizioni non si scompone e commenta, laconico: “si sfiducia il presente per ridare fiducia al passato”.
MF
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