Le simpatica "nonnina" in questione, si chiama Robertine Houbrechts, vive nel villaggio belga di Muizen (vicino a Mechelen) e ha alle sue spalle la bellezza di 97 primavere compiute. E' diventata famosa dopo aver rilasciato un'intervista ad giornale belga, il "Het Laatste Nieuws" al quale ha raccontato la sua insolita e segreta passione. Ogni sera Robertine si reca in compagnia del figlio che vive con lei al "Floreal" il Pub della località dove abitano, siedono ai soliti posti e lei ama rivolgersi a Fanny Waegemans, colei che gestisce il locale, con la frase ormai divenuta un rito, ovvero: "Fanny, fammi un fischietto, perché ho molta sete".
Con il "fischietto" si intende una birra servita in un bicchiere alto e stretto. Ma il fatto alquanto bizzarro è che la simpatica nonnina di "fischietti" ne butta giù diversi, tanto che alla domanda quanti di preciso, lei risponde con "saranno più meno 3 o forse 4". Ma a quel punto interviene Fanny che smentendola categoricamente rivela che i fischietti in una sera possono, anzi sono "in media, tranquillamente una dozzina". Se poi la serata si anima o è particolarmente movimentata può "altrettanto tranquillamente arrivare a venti”. Robertine comunque sta benissimo, anzi, a sentire lei, sostiene di non essersi mai ubriacata. Tuttalpiù un leggerissimo giramento di testa, che lei preferisce attribuire all'età. La birra per Robertine è come una buona medicina, e il suo medico gettando dignitosamente la spugna, sostiene che finché ce la fa, può continuare ad andare al pub, dove ormai è la beniamina di tutti.