"Non ho né delusioni né rimpianti, questo per me è sino ad ora il risultato più importante della mia carriera". E' il bilancio di Mahmood che sabato sera all'ESC edizione 64 a Tel Aviv per pochissimo non ha ripetuto il successo di Sanremo con 'Soldi'. "Sono stato a Tel Aviv dieci giorni - ha raccontato all'ANSA - e con gli altri partecipanti non c'era rivalità e competizione, ma tanto rispetto". Un'atmosfera questa che è stata confermata anche dagli artisti sammarinesi che negli anni hanno partecipato, da Valentina Monetta a Serhat. Amore per la musica, amicizia, condivisione di un grande evento. "Ce l'ho messa tutto e spero si sia visto, sì sul palco ho dato tutto", ha detto ringraziando tutte la delegazione italiana.
Scelta azzeccata, dice, anche aver cantato in italiano. "Se guarda al fatto che sono arrivato secondo con un brano in italiano direi proprio di sì scelta giustissima. Dall'Eurovision - rivela - ho ricevuto il Composer Award, il premio per la miglior composizione, mi hanno detto che è la prima volta che un brano in italiano ottiene questo risultato". Votatissimo anche dalla giuria sammarinese che gli ha tributato i fatidici 12 punti, mentre una tradizionale nazione supporter, l'Albania, non ha fatto altrettanto.