Mentre il mondo cambia, lo fa anche il linguaggio, così d'ora in poi sfogliando il vocabolario, troveremo anche "ciaone". In realtà sono 1500 i neologismi che sono stati inseriti nell'ultima edizione del Devoto-Oli, il noto vocabolario di Le Monnier che è stato presentato in questi giorni a Milano.
Nella versione cartacea sono contenute oltre 70 mila voci e 250 mila definizioni, tra le quali i neologismi “brexit”, derivato dalla situazione della Gran Bretagna, “fake news”, ormai diventato un termine di attualità, “webete“, ideato dal giornalista Enrico Mentana, e “ciaone”.
Molte sono già talmente note e usate che sembra strano non siano già nel dizionario: ci sono revenge porn o porno vendetta, contro cui è arrivata anche la legge del Codice Rosso, terrapiattismo e terrapiattista, la negazione della sfericità della Terra. Ci sono i diritti mancati delle donne con il divario salariare, il pay gap.
Ci sono i termini che riguardano musica e tv: dal binge watching, guardare una serie dall’inizio alla fine, ai nuovi idoli dei giovanissimi, i trapper. Non mancano vocaboli legati al mondo dell'ecologia per cui i ragazzi scendono in piazza ogni venerdì sulle orme di Greta Thunberg: carbon free e guerrilla gardening, climate change ed ecotassa.