Per chi trasporta minori di 4 anni, da oggi, 7 novembre, in Italia è scattato l'obbligo di dotare la propria auto dei dispositivi di allarme per i seggiolini. I cosiddetti sistemi anti-abbandono diventano dunque obbligatori, in anticipo rispetto alla data del 6 marzo 2020, giorno in cui l'obbligo sarebbe dovuto entrare in vigore.
Per agevolare l'acquisto del seggiolino anti abbandono, nel decreto fisco è stato istituito un fondo che prevede l'incentivo di 30 euro per ciascun dispositivo acquistato. In caso di infrazione, la multa può arrivare fino a 326 euro con la privazione di 5 punti di patente.
Quali sono e come scegliere i dispositivi anti abbandono?
Una prima distinzione che possiamo fare è quella relativa ai dispositivi collegati ad un'app sul cellulare e quelli che ne sono privi.
SISTEMI COLLEGATI ALLO SMARTPHONE
Appartengono alla prima categoria tutti quei sistemi che, appena si sale in macchina, si collegano attraverso Bluetooth, allo smartphone. Grazie a degli appositi sensori in grado di captare la presenza o meno del bambino sul seggiolino, si attivano due tipi di allarmi. Il primo, scatta quando ci si allontana dall'auto di qualche metro con il telefono: a questo punto si attiva un segnale di notifica prolungato, un allarme vero e proprio. Il secondo, invece si attiva quando l'app legge che il bimbo è rimasto sul seggiolino: in questo caso arrivano sms ai numeri di emergenza precedentemente impostati sul proprio account, con tanto di geolocalizzazione dell'autovettura.
SISTEMI NON COLLEGATI A SMARTPHONE
Nella seconda categoria, ritroviamo tutti quei dispositivi scollegati dal nostro smartphone. Sicuramente molto più semplici perchè appena si spegne il motore, l'apparecchio emette un suono per attirare l'attenzione del genitore. Il limite di questi sitemi consiste nel fatto che non essendoci il collegamento con l'app sul cellulare, non è possibile chiamare i numeri di emergenza se si dimentica il bambino in auto nonostante gli allarmi.
ALTRI DISPOSITIVI: SENSORI A PRESSIONE
Un altro tipo di dispositivo, è quello che adotta dei sensori a pressione e che individuano dal peso la presenza del bambino sul seggiolino. Fondamentale, in questo caso, è l'indicazione del peso minimo e massimo.
Quali sono le caratteristiche 'minime' stabilite dalla legge?
Indipendentemente dal tipo di dispositivo scelto, la legge stabilisce che debbano essere rispettate alcune caratteristiche tecniche. Occorre che il dispositivo debba attivarsi in maniera automatica dal momento in cui il bambino viene messo sul seggiolino. Inoltre, l'allarme deve emettere segnali visivi e acustici ed essere compatibile con gli ingressi delle cinture di sicurezza, oltre a segnalare quando la batteria è scarica. Infine, nei casi in cui è abilitato a messaggi e chiamate di emergenza, deve poter inviare la segnalazione ad almeno tre diversi recapiti telefonici.