Una settimana fa, a seguito della manifestazione dei bauli vuoti davanti al duomo di Milano, Fedez aveva avanzato una proposta , rivolgendosi ai big della musica e alle agenzie, che potesse sostenere tutti quei lavoratori dello spettacolo che versano in grave difficoltà da mesi.
Ora ritorna alla carica a poche ore dall'approvazione del DPCM italiano che prevede lo stop per teatri, cinema e concerti con un altro appello.
Lo fa attraverso le sue stories su Instagram: "Sento che è arrivato il momento di rimboccarmi le maniche. Fa male vedere tutto questo, e se c’è anche una piccola opportunità di essere d’aiuto voglio fare la mia parte senza stare a guardare". Questo il suo proposito sperando che non rimanga inascoltato come il precedente.
E poi continua forte della sua decisione: "Questa settimana sarò meno presente, ma voglio mettere la testa su un progetto che possa aiutare chi lavora nel mondo dei concerti, degli eventi e della musica in maniera concreta ma soprattutto con rapidità".
Chiede aiuto a chi ha i mezzi e gli strumenti per iniziare questo nuovo viaggio: "Non ce la farò da solo, avrò bisogno di una mano da chi in questo momento ha strumenti e mezzo. Spero di riuscire a trovare dei buoni compagni di viaggio. Sono incazzato, spaventato e confuso ma non voglio fermarmi, non voglio essere spettatore."
Conclude citando Gaber: "Libertà è partecipazione diceva il maestro Gaber, quindi è ora di alzare il culo e darsi da fare. Non dimentico da dove vengo e per quanto possa contare sappiate che io ci sono".
La speranza è che al più presto tutto il settore possa essere sostenuto attraverso degli aiuti concreti.